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Il periodo è molto complesso per la Russia per “una serie di avvenimenti storici che cambieranno il futuro del nostro Paese e del nostro popolo”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso all’Assemblea federale. “Un anno fa per difendere i territori storici del nostro Paese e liquidare la minaccia del regime nazista di Kiev si è deciso di avviare l’operazione militare speciale: passo dopo passo assolveremo tutti gli obiettivi prefissati”, ha detto il presidente russo. “La Russia ha fatto tutto il possibile per risolvere il problema dell’Ucraina in modo pacifico. Abbiamo tenuto delle trattative per uscire da questo conflitto ma alle nostre spalle veniva ordito uno scenario completamente diverso: in Occidente si parlava di pace ma erano menzogne. Hanno procrastinato e chiuso gli occhi di fronte alle menzogne del regime di Kiev”, ha aggiunto.
Per Putin “la Russia era pronta a un dialogo costruttivo con l’Occidente, insistendo sulla necessità di un meccanismo di sicurezza globale: la risposta è sempre stata incomprensibile”. “L’ampliamento della Nato verso i nostri confini, la creazione di nuovi sistemi antimissilistici, lo sviluppo dei contingenti militari e non solo ai confini della Russia. Nessun Paese al mondo ha una quantità di basi militari all’estero come gli Stati Uniti. Tutto il pianeta è infarcito”, ha affermato. “Nel dicembre del 2021 la Russia ha inviato a Stati Uniti e Nato un progetto di garanzia e sicurezza che è stato completamente respinto”, ha detto Putin, sottolineando che “è diventato chiaro quindi che la minaccia sarebbe cresciuta di giorno in giorno e che per febbraio del 2022 tutto era pronto per nuove azioni violente nel Donbass”.
“Ci ricordiamo quando nel 2014 veniva bombardata Donetsk dal regime di Kiev e nel 2015 hanno tentato un nuovo attacco diretto contro il Donbass”, ha aggiunto.
Alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco sono state mosse molte accuse contro la Russia: “sembra che ciò serva a nascondere tutti gli errori dell’Occidente”, ha dichiarato Putin. “Offendere i leader di altri Paesi, distogliere i cittadini dagli scandali di corruzione, dai problemi sociali ed economici”, questo è l’obiettivo dell’Occidente, ha spiegato Putin. “Negli anni Trenta questo era il modus operandi dei nazisti”, ha aggiunto. Per Putin l’obiettivo dell’Occidente è separare alcuni “territori storici” dalla Russia. “Poco tempo fa, una delle brigate ucraine è stata intitolata all’Edelweiss, una brigata delle Ss che ha lottato contro i partigiani in Jugoslavia, in Italia e in altri luoghi”, ha detto. “Non nascondono di chi si sentono eredi ed è incredibile che in Occidente nessuno se ne accorga e ciò perché non gliene frega niente, la cosa importante è che combattano contro di noi”, ha aggiunto il presidente russo.
Redazione Pressa
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