Ed ecco la possibile fase due per aziende e persona

Dopo Pasqua apertura graduale di altre attività non comprese nell'elenco Ateco, poi, dal 25 aprile o dal primo maggio, si inizia con le persone
Dopo Pasqua l'estenzione dell'apertura ad alcune categoria. Dopo i ponti del 25 aprile e del 1 maggio, la possibilità di uscite più libere per le persone, ma sempre mantenendo regole ferree di distanziamento sociale. È l’ipotesi di lavoro emersa dopo la videconferenza di ieri tra il governo e il comitato tecnico scientifico, in vista del decreto del presidente del consiglio che entro il 13 aprile. ma probabilmente già venerdì o sabato prossimi, aggiornerà scadenze e regole.
Sono le valutazioni e gli scenari prospettati dal governo basati sui dati comunicati ieri dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli che portano i nuovi contagi giornalieri al livello di un mese fa.
La fase due inizierà dunque con una serie di deroghe alle attività produttive. A tal fine nelle prossime ore il premier Giuseppe Conte sentirà i rappresentanti delle parti sociali. Quindi, sul finire di aprile, si valuterà se allentare anche le uscite delle persone, mantenendo tuttavia regole rigide per quanti riguarda il distanziamento sociale e il divieto di assembramenti.
Ieri, nel corso della videoconferenza tra il governo (presenti tra gli altri con il premier anche Roberto Speranza, Stefano Patuanelli, Luigi Di Maio, Francesco Boccia) e il comitato tecnico scientifico non sono state definite date ma è stato tracciato un metodo. Si procederà con prudenza e gradualità, per non vanificare il lavoro fin qui svolto.

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