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“L’alternanza scuola – lavoro può essere anche una tribuna politica a caccia di giovani elettori? Questo sembra emergere dal programma che è stato fornito agli studenti di una quarta classe liceale che sta svolgendo un progetto di alternanza presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia”. Lo dichiara Ferdinando Pulitanò, presidente provinciale di Fratelli di Italia.
“Tra le persone che svolgono le lezioni agli studenti compare anche un personaggio pubblico, non accademico e tantomeno laureato, attualmente candidato consigliere comunale per la lista Sinistra per Modena. Stiamo parlando di Chaimaa Fatihi che ha curato l’incontro sul tema: il ruolo delle nuove generazioni nella costruzione della convivenza. Il progetto europeo Yiep e la prevenzione della radicalizzazione. Ci sembra francamente inopportuno che un candidato consigliere, peraltro con (passate?) simpatie esternate per il dittatore Erdogan tramite Facebook, svolga attività divulgative, incentrate in particolar modo sulla propria esperienza personale e non accademica - continua Pulitanò -.
L’inopportunità politica diventa contraddizione posto che in passato il Dipartimento di Giurisprudenza aveva sconsigliato di programmare una conferenza sulle nuove mafie con il docente universitario, medico psichiatra e criminologo Meluzzi in quanto politicamente esposto (ma non candidato presso nessun movimento o partito), adducendo a giustificazione il silenzio elettorale. Non credo che il Dipartimento di Giurisprudenza voglia ragionare con due pesi e due misure politiche differenti, ma il silenzio elettorale non vale anche a quattro giorni dal voto amministrativo, per di più con studenti in aula? E il docente del liceo referente del progetto, si è accorto dell’inopportunità dell’incontro con questo candidato consigliere? A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si prende'.
Redazione Pressa
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