'Richetti e listone unico: Alfano e Giovanardi serviranno lo gnocco alle feste dell'Unità'

Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

“Una proposta che ha dell’incredibile quella lanciata dal PD Richetti per le prossime elezioni nazionali”. Lo afferma Michele Dell’Orco, deputato M5S, in merito alla dichiarazione rilasciata al quotidiano La Stampa  dall’esponente dem che pare stia pensando ad un listone unico da presentare alle elezioni per la Camera che metta insieme Pisapia, Calenda, ma anche Angelino Alfano.

“La dichiarazione –commenta il parlamentare-   ha dell’incredibile perché viene proprio dal portavoce del partito democratico, vicinissimo al segretario Matteo Renzi che solo nel 2013 dichiarava che con Alfano non aveva niente in comune.  Peccato che poi, proprio con Alfano, ha tenuto in piedi un Governo per poi scaricarlo in maniera abbastanza plateale mentre ora, in vista anche delle regionali siciliane, torna a corteggiarlo nuovamente. Insomma la coerenza fatta persona, ma i cittadini alle elezioni sono sicuro che sapranno  come valutare questo nuovo amore renziano per il ministro Alfano”.

“Nel frattempo sono proprio curioso di sapere se  Richetti ha avuto il coraggio di lanciare la proposta ieri alla Festa de l’Unità di Modena e se Renzi, che è atteso domani, avrà il coraggio di ripeterla davanti ad una platea di elettori PD emiliani. Insomma pare proprio che il PD tenterà di tutto nei prossimi mesi pur di conservare il potere e magari chissà –conclude con una battuta Dell’Orco- il prossimo anno, a servire gnocco fritto e lambrusco alla festa de L’Unità in Emilia troveremo anche Alfano, Lupi e Giovanardi”.