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Colpito da meningite fulminante, evitabile con il vaccino, è stato strappato alla morte dai medici che non hanno potuto evitare l'amputazione di 7 dita delle mani e degli arti inferiori. Nonostante ciò Andrea Lanfri, uscito dal coma, ha reagito al male, determinato a sconfiggerlo a sua volta. Avanzando in una vita di conquiste sportive che il virus avrebbe bloccato. Diventando campione nei 200 e 400 metri di corsa, e coltivando la sua grande passione per la montagna, per la roccia e per le scalate. Fino all'Everest.
Una storia straordinaria di vita che porta Andrea ad essere oggi, oltre che un campione a tutto tondo, una testimonianza vivente di cosa i vaccini possono evitare. Testimonianza che Andrea ha portato alla terza edizione di VacciniaMo, l'appuntamento organizzato dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia Unimore sull'importanza dei vaccini.
Dedicato agli studenti della delle classi quarte e quinte delle superiori di Modena.
Erano 550 quelli riuniti all'aula Magna della facoltà, in via del Pozzo. La giornata è stata organizzata da uno dei massimi esperti internazionali in campo immunologico, il prof. Andrea Cossarizza di Unimore, che è anche uno dei proponenti del Patto Trasversale per la Scienza. Con lui il prof. Marcello Pinti, Immunologo di Unimore, che ha parlato de 'I vaccini tra realtà e falsi miti', il prof.Pier Luigi Lopalco, Epidemiologo - Università di Pisa, sul tema 'Quanto sono sicuri i vaccini?', il dott. Stefano Zona, Infettivologo dell'AUSL di Modena, su 'Corretta informazione sul web: l'esempio di IoVaccino', e la prof.ssa Cristina Mussini, Infettivologa di Unimore, sul tema 'La meningite da Meningococco'.
Tra gli interventi di scienziati e ricercatori, anche quello del padre di una bambina di 8 anni, da 4 anni immunodepressa a seguito di una malattia che l'aveva obbligata ad un trapianto di midollo. Testimone di quanto sia importante, per la salute di sua figlia che non può essere sottoposta a nessun vaccino, il raggiungimento della cosiddetta immunità di gregge, che oggi le consente di potere frequentare normalmente la scuola oltreche di condurre una vita sociale praticamente normale
Nel video la testimonianza di Andrea Lanfri, del padre della bambina immunodepressa e le conclusioni del Prof. Cossarissa
Redazione Pressa
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