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Il rettore della chiesa Ortodossa di Modena: 'I nodi dell'odio sono venuti al pettine'

Il rettore della chiesa Ortodossa di Modena: 'I nodi dell'odio sono venuti al pettine'
Il rettore della chiesa Ortodossa di Modena: 'I nodi dell'odio sono venuti al pettine'

Giorgio Arletti ha celebrato come ogni domenica la messa a Modena Est con Russi e Ucraini: 'Tutti piangevano per i loro cari e noi con loro. La consideriamo ancora guerra civile ma questo potrebbe essere l'antipasto della terza guerra mondiale. Anche io vittima a Modena dell'odio'

Giorgio Arletti ha celebrato come ogni domenica la messa a Modena Est con Russi e Ucraini: 'Tutti piangevano per i loro cari e noi con loro. La consideriamo ancora guerra civile ma questo potrebbe essere l'antipasto della terza guerra mondiale. Anche io vittima a Modena dell'odio'


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'Non ci sono parole per discrivere quanto è accaduto ma credo che i nodi dell'odio che anche io ho sperimentato a Modena, da parte della chiesa greco-cattolica, non abbiano limiti. La consideriamo ancora considerata una guerra civile, ma potrebbe essere anche l'antipasto della terza guerra mondiale. Speriamo non accada e speriamo non si cerchi il casus belli affinché la Nato inizi le sue esercitazioni ad est dell'Europa'

Non vorrebbe entrare in discorsi politici e concentrarsi sul lato umano e spirituale del dramma che anche questa mattina, nella messa, a Modena Est, dei fedeli della chiesa che guida da 40 anni, ma le parole di Giorgio Arletti, da 40 anni rettore della chiesa ortodossa di Modena, fanno riflettere proprio sul fronte geopolitico. 


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