In un convegno che parla di ambiente con la partecipazione di ammistratori pubblici locali, gli stessi visti scendere in piazza contro l'uso di plastica nei friday for the future, e pronti a votare mozioni (come quella approvata in Comune a Modena), per bandire l'uso della plastica monouso negli uffici pubblici, ci si doveva aspettare come minimo un esempio positivo, almeno coerente, nei fatti, con quanto proclamato negli atti. Invece no. Al convegno promosso mercoledì pomeriggio dalla Fondazione del Monte sull'ambiente e su cosa si è disposti a cambiare per migliorarlo, le tanto vituperate e bandite bottiglie di plastica per l'acqua primeggiavano sul banco dei relatori.
Tra cui lo stesso sindaco che quelle bottiglie le ha condannate. Distribuite dagli organizzatori alla media di una a testa. Che mica ci si scandalizza per alcune bottiglie, ci si meraviglia di chi promuove ufficialmente buona pratiche e poi, nella pratica, non agisce di conseguenza. Considerazione che vale per il tema del centro storico, anch'esso toccato dal convegno, dove il traffico veicolare è aumentato e dove anche nei giorni di limitazioni emergenziali, la raccolta differenziata dei rifiuti è ancora gestita, anche in ZTL, da impattanti vecchi euro diesel.
Del resto in una città dove la maggior parte della plastica, compresa quella differenziata dai modenesi, non viene riciclata, come succede in altre aree della regione, ma finisce nell'inceneritore come combustibile necessario per bruciare altri rifiuti, allora ci si rende conto che è anche velleitario aspettarsi qualcosa di meglio. Anche da chi predica bene.
Gi.Ga.
Convegno su ambiente e buone prassi, ma la plastica monouso trionfa
Al convegno a Palazzo Europa sul tema 'cosa si è disponibili a cambiare per l'ambiente' non cambiano nemmeno le condannate bottiglie di plastica
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