Ligabue, appello per il clima al Campovolo ma il suo concerto da 100.000 persone genera oltre 2.000 tonnellate di CO2
Sui social il messaggio per azioni per ridurre inquinamento ed emissioni si trasforma in un boomerang. Abbiamo fatto un po' di conti e l'impatto di un evento del genere è impressionante
23 giugno 2025 alle 23:22
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Una folla oceanica, 100.000 persone, riunite per un evento musicale atteso di Luciano Ligabue che sabato sera ha infiammato la RCF Arena con un concerto che resterà nella storia. Tra un brano e l’altro, l’artista ha colto l’occasione per lanciare un accorato appello: “Dobbiamo fare qualcosa, tutti quanti, contro l’inquinamento, contro la distruzione dell’ambiente, contro il cambiamento climatico”. Parole accorate e dirette lanciate da un palcoscenico d'eccezione, salutate con entusiasmo sui social dal metereologo Unimore Luca Lombroso. Tutto bello, tutto condivisibile e politicamente corretto, se non fosse che dietro quelle parole si nasconde una sorta di contraddizione: quel concerto, da solo, avrebbe prodotto un’impronta ambientale pari a oltre 2.000 tonnellate di anidride carbonica. Una cifra enorme, comparabile alle emissioni annuali di oltre 400 cittadini europei, o a 8 milioni di chilometri percorsi da un'auto a benzina.Eventi su larga scala come quello di Campovolo hanno un costo ambientale pesante. Secondo stime consolidate a livello internazionale, un concerto da 100.000 persone genera emissioni significative in diversi settori: Trasporti del pubblico: oltre il 70% dell’impronta totale.
Se ognuno dei partecipanti ha emesso in media 15–20 kg di CO₂ per raggiungere l’arena, il totale si attesta tra 1.500 e 2.000 tonnellate di CO₂ solo per gli spostamenti. Energia e allestimenti: luci, impianti audio, maxi-schermi e generatori diesel hanno generato ulteriori 50–100 tonnellate di CO₂. Rifiuti, catering, plastica: tra bottiglie, cibo, stoviglie usa e getta e smaltimento, si stimano almeno 75 tonnellate di CO₂. Logistica e staff: trasporti degli artisti, camion per la strumentazione, viaggi dello staff hanno aggiunto tra le 200 e le 500 tonnellate di CO₂. Totale stimato: tra 1.800 e 2.600 tonnellate di CO₂ per una sola serata di spettacolo. Nessuno contesta la sincerità dell’appello di Ligabue, artista da sempre attento ai temi sociali, tuttavia, il contrasto tra le parole e i fatti è evidente. Parlare di crisi climatica dal palco di uno degli eventi più inquinanti dell’anno rischia di svuotare di significato e far perdere di credibilità un messaggio importante. Fonti principali: Julie’s Bicycle, The Show Must Go On Report A Greener Festival, Environmental Impact Assessments Reverb.org: Sustainability in Live Music BBC, Coldplay tour CO₂ reduction plans Way Out West festival sustainability reportsUK Live Music Census, 2018 DEFRA (UK Department for Environment) emission factors
Gianni Galeotti
Giornalista
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...
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