Buonanotte all’Italia…

Già vent'anni fa mi dicevano: 'vai a Bologna, che in provincia ti distruggono'. Già, la provincia era un bordello (magari lo è sempre stato e sempre lo sarà), ma con quel pizzico di 'ruralità' in più che mi ammaliava. Il comunismo della Val Padana era un dato folkloristico, il valore aggiunto del brand. La tenerezza che mi fanno oggi gli ex compagni, allora perfino stregati da Cuba e dalle vecchie Oldsmobile smandrappate (mentre oggi, gli ex-compagni ti vanno in giro col suv), fra i bar di Hemingway e campi da golf riconvertiti a case del popolo: anche se, a quanto pare, da quelle parti la situazione è notevolmente peggiorata, ma tant'è... Ha vinto Cuba o hanno vinto gli Stati Uniti? La vera verità è che ha vinto il modello suv, ha vinto il principio di realtà. E il sottoscritto? Di solito, quando dico 'meglio non essere' (e intendo 'non essere mai stato'), mi guardano come un appestato da Covid, come se avessi detto chissà quale eresia. Eppure, giusto per non scandalizzare troppo i benpensanti e per evitare di scivolare in forme di 'esistenzialismo caricaturale', adesso che ci penso: non poter evitare di venire al mondo, questo è il problema.
Ah, quasi mi dimenticavo: riguardo a Bu-bu Burioni, stendiamo un velo pietoso, ergo: per più di due anni siamo stati indottrinati, niente po-po di meno che sulle tivù di Stato, praticamente da un tizio che dava dei 'sorci' a degli italiani che legittimamente rivendicavano libertà di scelta.
Buonanotte all'Italia, deve un po' riposare, tanto a fare la guardia, c'è un bel pezzo di mare...
Paride Puglia