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Da piccola attività di famiglia locale a azienda simbolo dell’internazionalizzazione, Washers srl ha dimostrato negli anni una resilienza e una capacità di evoluzione come poche altre.
Abbiamo intervistato Ilaria Lamberti, la responsabile amministrativa dell’impresa modenese, per farci raccontare come un’azienda famigliare è riuscita a sbarcare oltremare.
Buongiorno Ilaria, raccontaci la tua storia all’interno di Washers srl
Lavoro da oltre 20 anni all’interno dell’azienda, sono partita dal basso, facendo la dovuta gavetta, per poi arrivare ai piani alti come si dice. Sono stata presente nei momenti migliori come in quelli peggiori, penso alla crisi del 2008 ad esempio, e devo dire che li abbiamo affrontati a testa alta. D’altronde siamo ancora qui e siamo addirittura cresciuti nonostante le condizioni avverse.
Da piccola azienda a conduzione famigliare siete arrivati a sbarcare in Marocco, una vera avventura…
Esatto.
Un passo da giganti per noi, che all’inizio mi ha anche spaventato un po’ a dirla tutta. Pensare ad un’azienda come la nostra, formata da poche persone rispetto a realtà ben più complesse, che comincia ad interfacciarsi con un mercato estero: sembra un’impresa titanica! Eppure ci siamo riusciti, grazie soprattutto alla nostra dedizione ed al duro lavoro. Stiamo crescendo tanto, questo mi entusiasma ogni giorno di più!
È stata dura adattarsi ad un altro mercato?
All’inizio sì. Abbiamo dovuto fare tanta formazione, per esempio anche per la lingua, inoltre ci siamo dovuti adattare ad altri usi e costumi. Ma l’azienda ha supportato il progetto in tutto, dall’inizio alla fine. Hanno investito davvero tanto, non è una scelta che farebbero tutti secondo me.
Come sta andando in Marocco?
Molto bene! È un’avventura ancora nuova, ma il loro mercato è estremamente florido e sta rispondendo molto bene alla nostra offerta.
Una scelta coraggiosa quindi, ma che sta dando i suoi frutti!
Washers ha scommesso sul futuro invece di rimanere ancorata al presente, che comunque andava bene. È quindi certamente stata una scelta coraggiosa, ma anche “dovuta”: sono fermamente convinta che rimanendo sempre fermi in un punto, senza mai evolversi e cercare di adattarsi ad altre realtà non porti ad una crescita ma ad un regresso. È il nostro entusiasmo e la nostra voglia di fare nuove esperienze che ci rendono straordinari!