Il 2024 è stato l’anno della conferma: 1,3 miliardi di euro di premi raccolti e 104 milioni di euro di EBITDA, in crescita del +257% rispetto all’anno precedente. Un risultato che va oltre i numeri e che racconta la storia di un’azienda che ha saputo coniugare tecnologia,
fiducia e capacità operativa, diventando il punto di riferimento dell’insurtech in Italia.
Una crescita che nasce da lontano
L’evoluzione di Prima Assicurazioni non è stata improvvisa. È il frutto di un percorso coerente, costruito nel tempo con un approccio rigoroso e visionario. A differenza di molti attori digitali entrati nel settore con strategie aggressive ma poco strutturate, Prima ha fatto della competenza tecnologica e della continuità operativa i propri pilastri.Fin dai primi anni, l’azienda ha scelto di sviluppare internamente ogni componente del proprio sistema: dagli algoritmi che elaborano i preventivi alle interfacce utente, passando per le architetture dati e i sistemi di gestione dei sinistri.
Questa autonomia tecnica ha permesso a Prima di muoversi con agilità, senza dipendere da fornitori esterni, e di offrire un servizio più efficiente, più sicuro e più trasparente.
Il 2024 segna una nuova fase
I risultati raggiunti nell’ultimo anno parlano chiaro. La raccolta premi di gruppo ha superato quota 1,3 miliardi di euro, segnando un incremento del 47% rispetto al 2023. Un’accelerazione che conferma un trend di crescita solida già evidente negli anni precedenti, con un CAGR del 60% tra il 2018 e il 2023.Ancora più significativo è l’EBITDA, che nel 2024 ha toccato i 104 milioni di euro, con una progressione a tre cifre che non lascia spazio a dubbi sulla redditività e la stabilità economica del modello.
Ma dietro questi numeri non c’è solo una gestione efficiente. C’è un’organizzazione che ha saputo leggere il mercato, evolversi con coerenza e costruire una relazione di fiducia con milioni di clienti — oltre 4 milioni attivi solo in Italia.
Tecnologia sì, ma con il volto delle persone
Una delle intuizioni più efficaci di Prima è stata quella di non affidarsi esclusivamente al canale digitale.In un settore in cui la trasparenza è diventata una necessità, Prima ha saputo semplificare l’accesso alle assicurazioni, offrendo ai clienti la possibilità di sottoscrivere e gestire la propria polizza in pochi minuti, con processi snelli, chiari e documentazione accessibile. E quando serve, la consulenza di un professionista non è mai lontana.
Un’impresa italiana con visione europea
Nel 2022, Prima ha aperto una nuova fase della sua storia con l’avvio delle attività in Spagna e nel Regno Unito. L’obiettivo è ambizioso: raddoppiare la raccolta premi internazionale entro la fine del 2025. Ma la scelta dei due mercati non è casuale. Entrambi mostrano dinamiche simili a quelle italiane: forte penetrazione digitale,concorrenza alta e un numero crescente di utenti che chiedono prodotti assicurativi più accessibili e smart.
L’internazionalizzazione avviene quindi nel segno della continuità, esportando un modello collaudato che ha già dimostrato la propria efficacia, e con alle spalle un’organizzazione che si prepara a superare i 1.400 dipendenti entro il prossimo anno.
Il significato della fiducia
Essere l’insurtech più affidabile d’Italia non è solo una questione di numeri.La fiducia nasce quando ogni cliente — dal giovane motociclista che attiva la sua prima polizza online, alla famiglia che sceglie Prima per la casa — percepisce di essere al centro di un sistema che funziona. Un sistema che ascolta, semplifica, protegge.
Conclusione
Il 2024 ha confermato ciò che milioni di utenti sperimentano ogni giorno: Prima Assicurazioni è un punto fermo del nuovo mercato assicurativo italiano. La solidità dei risultati economici, la coerenza del modello operativo e l’approccio centrato sulle persone rendono l’azienda non solo la più solida, ma anche la più affidabile tra le insurtech italiane.In un settore dove la fiducia è tutto, Prima continua a fare la differenza.