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Facendo riferimento alle eccellenze enogastronomiche del nostro Paese, uno dei primi prodotti che vengono in mente è il vino. Quelle che vengono definite con il nome di bollicine rappresentano uno dei prodotti di qualità più apprezzati sia in Italia che negli altri Paesi del mondo. In particolare, protagonisti delle occasioni speciali vengono considerati il Prosecco e lo spumante, in grado di regalare momenti di festa da condividere. Prosecco e spumante Brut vengono, però, spesso confusi, perché alcuni credono che non ci siano differenze. La realtà è diversa, perché le caratteristiche di questi prodotti sono varie.
Il Prosecco e lo spumante Brut non sono la stessa cosa
Spesso, chi non è particolarmente ferrato in materia di vini, tende a confondere il Prosecco con il vino spumante Brut dando per scontato che, a parte il nome, siano pressoché uguali mentre in realtà presentano differenze significative che vale la pena esplorare.
Naturalmente per approfondire la propria conoscenza su questi due prodotti e sul mondo dei vini in generale non è sufficiente leggere un articolo online; intatti, sebbene il web sia ricco di siti tematici che trattano l'argomento e aiutano ad approcciarvisi a livello teorico – vedi, ad esempio, la rivista WineMeridian – esperienze come le visite alle cantine e le degustazioni sono fondamentali per comprendere appieno in cosa si differenziano questi due vini.
Che cos'è il Prosecco
Il Prosecco è un vino bianco che può essere classificato come DOCG o DOC. La produzione di questo vino è soggetta al rispetto di una procedura molto rigida che stabilisce le tipologie di vitigni permessi, le regole per la vinificazione, l'area geografica di produzione e tutto ciò che riguarda l'etichettatura. Il Prosecco viene prodotto in Friuli Venezia Giulia e in Veneto, con l'impiego di alcuni specifici vitigni, come il Verdiso, il Glera e il Pinot.
Il metodo che viene utilizzato è lo Charmat.
Le caratteristiche dello spumante
Una significativa differenza consiste nel fatto che, quando si parla di spumante, si fa riferimento ad una categoria di vini generici, che sono ottenuti con metodi di lavorazione differenti e a partire da varie tipologie di uve coltivate in tutto il mondo. I vini in questione, quando vengono aperti, rilasciano anidride carbonica prodotta dal processo di fermentazione nella bottiglia. Proprio per questo si creano la spuma inconfondibile e le bollicine molto caratteristiche.
Sono questi gli elementi apprezzati da tutti, insieme all'effetto visivo che si ottiene quando si riempie il calice. Le bollicine salgono verso l'alto a partire dalla base del bicchiere e questo fenomeno riesce a fornire una sensazione di freschezza.
Considerando altri aspetti che contraddistinguono questa categoria di prodotti, si fa riferimento alla gradazione alcolica bassa e al metodo champenoise, decisamente classico e diffuso, oppure al metodo Martinotti-Charmat. Bisogna anche sottolineare che lo spumante non è collegato ad una specifica zona di origine. In Italia, ad esempio, esistono molte zone rinomate per la produzione delle bollicine, come la Franciacorta.
La differenza tra spumante Brut e Prosecco
Qual è, quindi, la differenza tra spumante e Prosecco? Lo spumante costituisce una categoria di vini che può derivare da diverse regioni, da varietà di uve differenti e da numerose regolamentazioni. Il Prosecco è un tipo specifico di vino spumante che è prodotto soltanto in determinate zone d'Italia, utilizzando varietà di uve specifiche e un metodo di produzione particolare. La fermentazione alcolica trasforma gli zuccheri dell'uva in alcol e in anidride carbonica.
Nel caso dello spumante, all'interno della bottiglia si verifica la seconda fermentazione, che intrappola l'anidride carbonica e crea le bollicine. Per quanto riguarda il Prosecco, invece, la seconda fermentazione viene effettuata in vasche d'acciaio inox attraverso il metodo Charmat. In questo modo si ottiene un vino aromatico e fresco, che richiede costi di produzione più bassi e allo stesso tempo non necessita di invecchiamento.
Inoltre, bisogna ricordare che non tutto il Prosecco può essere considerato uno spumante. Ci sono, infatti, delle varietà che si distinguono per la presenza di meno bollicine o per la loro completa assenza.
Redazione Pressa
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