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Si è tenuta oggi si è tenuta l’Assemblea straordinaria e ordinaria dei soci di Sanfelice 1893 Banca Popolare.
In considerazione del perdurare delle misure di sicurezza per prevenire il contagio da Covid-19, la partecipazione all’Assemblea dei soci è stata possibile esclusivamente per il tramite del “rappresentante designato” come previsto dal decreto legge “Cura Italia”.
Il “rappresentante designato”, l’avvocato Edoardo Degl’Incerti Tocci, ha partecipato all’Assemblea, presieduta da Flavio Zanini, con 401 deleghe conferitegli dai soci di Sanfelice 1893 Banca Popolare.
L’Assemblea straordinaria ha approvato il progetto di modifica dello statuto sociale, al punto 1 dell’ordine del giorno. Le modifiche introdotte non sono di carattere regolamentare e si riferiscono principalmente a un riordino complessivo del documento e a un relativo allineamento agli standard di settore. Tale aggiornamento del testo statutario, senza alcun dubbio, non influenza il percorso aggregativo intrapreso.
Come già anticipato in sede di approvazione del bilancio da parte del consiglio di amministrazione lo scorso marzo, la relazione sulla gestione ha evidenziato un decremento del 2,2% nella raccolta totale da clientela (diretta e indiretta); un decremento del 13,6% nel margine di interesse e del 7,5% nel margine di intermediazione.
A fronte di questi dati, si è evidenziato anche un incremento degli impieghi (+1,2%), che ha portato a chiudere il conto economico 2019 con un utile individuale di 205.187 euro contro la perdita di 8,58 milioni di euro del 2018. L’utile di esercizio è stato integralmente destinato a riserva. In merito al valore unitario delle azioni, in caso di nuove emissioni, l’Assemblea ha deliberato un sovrapprezzo di 27 euro che, sommato al valore nominale, porta il valore delle azioni a 30 euro.
Di particolare rilievo il risultato raggiunto sulla qualità del credito, con un Npl ratio lordo che si è attestato al 8,9% e un Texas ratio al 49,1%.
Il patrimonio netto individuale passa dai 62,803 milioni del 2018 a 65,685 milioni, con un incremento del 5,09%, per effetto dell’utile d’esercizio e delle variazioni positive delle riserve patrimoniali da valutazione.