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Il bilancio economico e di attività della Big Bang srl, società partecipata al 100% da Best Union, segnava una serie di zeri nel resoconto di esercizio 2016, chiuso al 31 dicembre. Nulla di strano per una società costituita 18 giorni prima della chiusura del bilancio. Certamente non sarà così nel prossimo bilancio, quello 2017. Perché in esso ci sarà da comprendere anche tutto ciò che ha significato organizzare e gestire, anche e soprattutto sotto gli aspetti economici, il Vasco Modena Park. Anche se dietro e dentro c'è il colosso internazionale Best Union, è impressionante pensare come una società, con un unico front-man, l'Amministratore Unico Bruno Domenico Cannizzaro, possa passare da 0 ad una commessa/scommessa come quella del Modena Park.
Una consapevolezza, quella relativa alla maestosità e all'indotto diretto ed indiretto del Modena Park, che non era tale ai più il 15 marzo scorso, quando Cannizzaro presentò in Municipio, a Modena, la convenzione che legava la Big Bang srl al Comune sugli accordi e la compartecipazione alle spese dell'evento.
Quando venne formalizzato che al Comune di Modena sarebbero andati 2 euro per ogni biglietto venduto, che fanno circa 440.000 euro che gli organizzatori del concerto di Vasco Rossi “Modena Park 2017” si sono impegnati a versare al Comune di Modena. Con 50 mila dei quali utilizzati, come venne annunciato, per l’investimento sull’implementazione del sistema di videosorveglianza. Ai queli vanno aggiunti gli 84.000 euro per il noleggio, da parte del Comune, dei 500 bagni chimici da distribuire per la città.
Nella convenzione firmata il 15 marzo in Municipio, tra Comune e organizzatori, si prevedeva anche una fideiussione di 700 mila euro, a garanzia degli adempimenti degli obblighi assunti dagli organizzatori, e l’impegno a stipulare un’assicurazione, con massimale non inferiore a 10 milioni di euro, per la responsabilità civile verso terzi. Garanzie che proprio perché le cose sono andate bene come si sperava andassero, non ci sarà bisogno di fare scattare.
Nemmeno a tutela integrativa del parco Ferrari, concesso dal Comune a titolo gratuito, per il quale furono previste, nella convenzione spese per circa 150 mila euro, comprese nel budget delle spese forfettarie riconosciute al comune (ovvero quei 440.000 euro), per le azioni di predisposizione, manutenzione, gestione e migliorie del verde pubblico. Agli organizzatori di Big Bang srl, controllata da Best Union, competeva tutta l’attività di allestimento dell’area, delle strutture per il servizio sanitario, per gli organi di polizia, per l’accoglienza degli spettatori e per l’accesso dei disabili, per il servizio medico e di pronto intervento.
VASCO MODENA PARK: UN INDOTTO DA 36 MILIONI
Una dozzina di milioni di euro dai biglietti, che diventa piu' o meno tre volte tanto considerando i diritti televisivi, la pubblicita' e il merchandising, con un indotto locale secondo Cna attorno ai sei milioni. Un totale che si aggirerebbe sui 36 milioni, compresi i fatturati degli hotel di Rimini e quelli, sul paio di milioni, dell'area di Modena e dintorni.
È questa la stima degli incassi totali legati all'evento Modena park (collegato a 12 piazze e a quasi 200 sale cinematografiche sabato sera) il concerto di Vasco Rossi al parco Ferrari trasmesso a stralci di diretta su Rai Uno.
Come calcola il 'Sole 24 ore', il tutto esaurito del parco Ferrari con 225.000 biglietti venduti varrebbe, come presenze e introiti, i quattro concerti del Blasco l'anno scorso allo stadio olimpico di Roma (la bigliettazione era di Ticketone) sotto l'insegna 'LiveKom'.
Capitolo cinema: Modena park in questo caso ha incassato oltre 700.000 euro per 51.000 ingressi (dato ancora parziale), numeri da podio anche per il cinema, piazzandosi al secondo posto della top ten con l'altissima media di 3.274 euro in 227 sale.
Insomma, un indotto record per un successo pieno per gli organizzatori che oggi possono gioire anche per un un altra battaglia vinta: quella contro il cosiddetto 'mercato secondario' con un sistema di tracciabilità dei biglietti ed un'operazione trasparenza confermata anche, e non è scontata, dalla messa on line, da parte di Best Union, del bilancio 2016, relazione dei revisori compresa.
Sul fronte della diretta Rai e delle critiche alla conduzione di Paolo Bonolis, conduttore Mediaset, la stessa Rai sarebbe riuscita a ottenere i diritti di trasmissione a un prezzo competitivo in cambio della fornitura gratuita delle proprie tecnologie; secondo le indiscrezioni, la tv pubblica si sarebbe dovuta adeguare alla scelta su Bonolis, caro a Vasco, all'insegna comunque di una comunicazione non troppo trasparente sulla 'diretta': di fatto, nessuno aveva spiegato chiaramente e pubblicamente che non sarebbe stata una diretta integrale, anche in vista della possibilitàda parte di Vasco di sfruttare commercialmente, un domani, le immagini del concerto.
Nella foto, da sinistra: l'assessore Giulio Guerzoni, l’amministratore delegato di Best Union Company spa Silvano Taiani, l’amministratore unico di Big Bang srl Bruno Domenico Cannizzaro, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, l'avvocato Vittorio Costa, legale del'artista