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Dopo la cessione a Leonardo della divisione difesa, Exor vende Iveco all'indiana Tata Motors

Dopo la cessione a Leonardo della divisione difesa, Exor vende Iveco all'indiana Tata Motors

Nell'ambito degli accordi dell'offerta, Tata Motors si è impegnata a rispettare il perimetro e le attività di Iveco e ha assicurato che non ci saranno impatti


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Dopo settimane di indiscrezioni, Exor, la holding della famiglia Agnelli guidata da John Elkann, ha raggiunto un doppio accordo per la cessione agli indiani di Tata Motors di Iveco con le attività di veicoli commerciali, bus, camion e motori e a Leonardo della divisione Difesa (Idv) che resta così in mani italiane, come auspicato dal governo.
L'operazione avverrà in due fasi. Prima ci sarà la cessione di Idv a Leonardo sulla base di una valutazione, incluso il debito, di 1,7 miliardi di euro. Agli azionisti di Iveco sarà distribuito un dividendo straordinario di 5,5-6 euro. Successivamente entro il I semestre 2026, il gruppo Iveco passerà a Tata Motors, attraverso una sua controllata, sulla base di una valutazione di 3,8 miliardi di euro, pari a un prezzo per azione che sarà offerto agli azionisti di 14,1 euro.
 

'Il Governo sostiene investimenti esteri di qualità e seguirà da vicino l'evoluzione dell'operazione' Iveco-Tata 'per garantire la tutela dell'occupazione, delle risorse strategiche e della filiera produttiva', fanno sapere fonti di governo. L'operazione 'prevede che le strutture produttive rimangano in Italia, mantenendo occupazione diretta, indotto e filiere di approvvigionamento. Non sono previste delocalizzazioni, al contrario, si punta a un'espansione internazionale solida attraverso una collaborazione con uno dei principali produttori mondiali di veicoli, senza sovrapposizioni operative ma con evidenti opportunità di crescit', spiegano fonti dell'esecutivo.
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Critici i sindacati con la Fiom-Cgil che parla di 'ennesimo smantellamento industriale' e la Uilm che si dice 'rassicurata per la Defence, ma preoccupata per il resto del gruppo'.
 

Iveco Defence Vehicles (Idv) e Astra sono fornitori leader di soluzioni per la mobilità e la protezione militare, con un portafoglio che comprende mezzi blindati, anfibi, senza equipaggio e multiruolo. Con 6 siti produttivi e 9 uffici commerciali a livello globale, il Business Defence di Iveco Group conta 2mila dipendenti e ha generato ricavi di 1,1 miliardi nel 2024. 'L'acquisizione di Iveco Defence è un tassello fondamentale nello sviluppo della nostra strategia di crescita inorganica a supporto della piena attuazione del Piano Industriale', ha detto l'Ad di Leonardo Roberto Cingolani.
 

Riguardo invece la cessione del gruppo Iveco, esclusa la Difesa, a Tata Motors, il Cda del gruppo ha raccomandato agli azionisti di accettare l'offerta che ha un obiettivo minimo di adesione al 95%, 80% nel caso l'assemblea straordinaria che sarà convocata almeno sei giorni prima della scadenza dell'offerta approvi alcune delibere. Entro 20 giorni il prospetto sarà presentato in Consob. L'offerta è finalizzata al delisting di Iveco.
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Nell'ambito degli accordi dell'offerta, Tata Motors si è impegnata a rispettare il perimetro e le attività di Iveco e ha assicurato che non ci saranno impatti sui dipendenti. La sede del gruppo, che continuerà ad avere un proprio Cda, resterà a Torino.
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