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Infocamere ha divulgato i dati sulle imprese nate e cessate nel terzo trimestre del 2020. L’elaborazione del Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena, conferma il trend positivo delle imprese registrate in provincia, che nel terzo trimestre passano da 72.404 a 72.568, con un incremento congiunturale dello 0,2%.
Con la ripresa estiva di tutte le attività (collegata ad un rallentamento dei contagi e all'allentamento delle misure restrittive), si registrato anche un incremento della movimentazione del Registro Imprese. Le iscrizioni sono aumentate del 23,1% rispetto al secondo trimestre e le cessazioni del 29,1%. Il saldo fra iscritte e cessate rimane al 30 settembre comunque positivo (+163 imprese) con un tasso di sviluppo pari allo 0,23%, maggiore del dato regionale (0,21%), ma inferiore a quello italiano (0,39%).
Il buon andamento congiunturale tuttavia non ha compensato la forte diminuzione di imprese registrate avutasi nel primo trimestre dell’anno, pertanto il confronto annuale rimane ancora negativo: le imprese registrate diminuiscono di 591 unità rispetto al 30 settembre 2019, con un calo tendenziale pari a -0,8%, superiore sia al dato regionale (-0,6%), che a quello nazionale (-0,3%).
Le imprese attive seguono la stessa evoluzione tendenziale delle imprese registrate, con una diminuzione dello 0,8%. L’andamento per forma giuridica ricalca il trend del passato, con le società di persone che perdono maggiormente in termini percentuali (-3,2%), seguite dalle “altre forme” (-2,2%) e dalle ditte individuali (-1,4%). Prosegue invece l’incremento delle società di capitale (+2,1%).
Quasi tutti i macrosettori presentano imprese attive in diminuzione rispetto a settembre 2019, in particolare risultano penalizzate l’agricoltura (-2,0%) e l’industria manifatturiera (-1,9%); anche i servizi mostrano un trend in discesa (-0,6%).
Solamente le costruzioni sono in leggera crescita (+0,4%).
Più nel dettaglio, l’industria manifatturiera vede un deciso aumento delle imprese chimiche e farmaceutiche (+5,1%), più moderato l’incremento delle imprese di riparazione e manutenzione (+2,5%) in atto già da tempo, infine lievemente positive anche le imprese della produzione di articoli in gomma e plastica (+0,5%), mentre l’industria alimentare rimane stabile.
In netto calo le imprese dei distretti industriali tipici modenesi come il tessile abbigliamento e la ceramica (entrambi -4,1%), anche l’industria metalmeccanica risulta in difficoltà (-1,8%), mentre più moderata è la diminuzione dei produttori di mezzi di trasporto e parti (-0,6%).
Tra i servizi continuano ad aumentare le imprese attive dell’istruzione (+7,5%), delle attività finanziarie e assicurative (+4,1%) e delle “attività professionali scientifiche e tecniche” (+1,0%), mentre perdono imprese il commercio (-1,8%), il trasporto e magazzinaggio (-1,6%) e le “attività di servizi alla persona” (-0,8%). Rimangono stabili i servizi di alloggio e ristorazione.