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Sette su 10 sono italiani, la meta' e' composta da una sola persona, oltre due terzi non ha figli a carico, il 61,5% ha un componente che lavora in modo precario o poco pagato, un terzone ne ha uno con piu' di 56 anni e circa il 60% con piu' di 45 anni.
Sono le caratteristiche dei nuclei familiari finora ammessi al Reddito di solidarieta' introdotto dalla Regione Emilia-Romagna dallo scorso settembre. Nei primi due mesi di attivazione, tra il 18 settembre e il 28 novembre, sono state oltre 6.000 le domande. In questi giorni si e' arrivati a 7.500, con una media di 800 alla settimana. Finora sono circa 2.000 quelle che hanno ottenuto il via libera dall'Inps, di cui circa 1.700 per il Res e 225 per il Sia (Sostegno all'inclusione attiva), la misura nazionale varata dal governo per le famiglie con minori.
Tra i beneficiari, il 61,5% ha almeno un componente che lavora, segno che il Res raggiunge anche molte persone povere malgrado vivano in famiglie in cui sono presenti redditi da lavoro. 'Il Res ha completato bene la platea del Sia- ha spiegato Massimo Baldini, docente di Economia pubblica all'Universita' di Modena e Reggio Emilia, che ha rielaborato i dati- raggiungendo le famiglie piccole, senza minori, composte da una sola persona over 50 che la misura nazionale tagliava fuori'. Rispetto al requisito del reddito (Isee non superiore a 3.000 euro), Baldini sottolinea come, 'sembra una cifra troppo bassa, ma in realta' ci sono moltissime famiglie sotto questa soglia, pur avendo una persona che lavora'.
Un dato che ha sorpreso e' proprio la presenza di famiglie con un componente che lavora.
'Questa e' la riprova del fatto che un reddito solo non garantisce standard di vita adeguati- ha detto Giovanni Gallo, ricercatore dell'Universita' di Modena e Reggio Emilia- Ci sono molte persone che lavorano solo per pochi mesi all'anno o percepiscono salari molto bassi'. Il contributo economico del Res oscilla tra gli 80 euro al mese per le persone sole e i 400 per le famiglie, dura un anno e per poterlo chiedere nuovamente devono passare almeno sei mesi. 'Se guardiamo alla cifra annua che e' di 3.840 euro per una famiglia di quattro persone e di 4.800 per una famiglia con cinque membri- continua Gallo- ci rendiamo conto che si tratta di un grande contributo: l'Isee e' piu' che raddoppiato. Lo stesso vale per i single'. Oltre al contributo economico, il Res prevede progetti personalizzati di attivazione e inclusione sociale e lavorativa, predisposti dai Servizi sociali e finalizzati all'affrancamento dalla povertà
Redazione Pressa
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