sale del 10,4% a 8,2 miliardi, di cui 4,6 miliardi nel ramo danni (+7,8%) e 3,6 miliardi nel vita (+14%). Per il 2024 la compagnia bolognese conferma l'aspettativa di un andamento reddituale 'in linea' con gli obiettivi del piano strategico al 2024.
Nel danni il comparto auto ha registrato una crescita dei premi del 10,2%, a 2,2 miliardi, mentre il non auto è salito del 5,7% a 2,38 miliardi, beneficiando in particolare della spinta commerciale nel
comparto salute, dove la raccolta di UniSalute è balzata del 27,7% a 517 milioni. Rialzo a doppia cifra anche per il canale della bancassicurazione attraverso Arca Assicurazioni (+18% a 158 milioni), così come positive sono state le performance di tutti gli ecosistemi (mobility, property e welfare) in cui opera il gruppo.
Il combined ratio, indicatore della redditività della gestione tecnica, è migliorato al 93,1%, rispetto al 97,5% dello scorso anno ricalcolato su basi omogenee.
Nel vita la produzione si è concentrata su prodotti tradizionali in una logica di ottimizzazione dei flussi netti delle gestioni separate. La raccolta di UnipolSai è scesa del 7,2% a 1,78 miliardi mentre nella bancassicurazione Arca Vita è cresciuta del 48,2% a 1,78 miliardi. Il risultato ante imposte complessivo è sceso leggermente, da 143 a 139 milioni.
L'utile prima delle imposte delle collegate bancarie è stato pari a 121 milioni e considera il consolidamento dei risultati di Bper e Popolare i Sondrio alla fine del primo trimestre dell'anno. Il contributo sale a 198 milioni includendo anche i risultati del secondo trimestre.
Sul fronte della solidità patrimoniale l'indice di solvibilità di gruppo sale nel semestre dal 215% al 221% del minimo regolamentare mentre l'indice di solvibilità del settore assicurativo è pari al 276%.