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Sanguinosa risposta di Israele ad attacchi di Hamas: 400 palestinesi morti

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Anche il bilancio delle vittime dell’attacco lanciato più di 24 ore fa dal movimento palestinese Hamas contro Israele si aggrava. Trecento morti


Sanguinosa risposta di Israele ad attacchi di Hamas: 400 palestinesi morti
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Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno condotto finora 500 attacchi aerei nella Striscia di Gaza e ucciso almeno 400 palestinesi. Lo ha detto oggi il portavoce delle Idf, Daniel Hagari, ai giornalisti, spiegando che le forze di terra oggi hanno pianificato di completare la ripresa del controllo dei 29 punti di ingresso che il movimento palestinese Hamas ha utilizzato per infiltrarsi in Israele il giorno prima. Intanto i media riferiscono che dei palestinesi armati sono entrati nel kibbutz Magen e che le Idf hanno ucciso dei combattenti dalla zona di confine di Gaza lungo l’autostrada Route 4 verso Ashdod, nel sud di Israele.

Nel resoconto video dell’operazione “Spade di ferro” lanciata da Israele in risposta all’attacco combinato di Hamas, le Idf riferiscono che “i caccia hanno colpito un sito di lancio nascosto e hanno preso di mira due terroristi nelle vicinanze.

I terroristi che tentavano di infiltrarsi nel territorio israeliano dal mare e attraverso la barriera di sicurezza sono stati presi di mira dagli aerei delle Idf”. Inoltre, “abbiamo anche colpito un centro di comando operativo del sistema missilistico di Hamas e un posto di comando operativo appartenente all’organizzazione terroristica Jihad islamica”.

Successivamente, gli aerei delle Idf hanno colpito due sale operative, situate all’interno delle moschee, utilizzate da Hamas a Gaza. Infine, alle 07:23 (ora locale) di oggi “abbiamo colpito 10 obiettivi di Hamas, tra cui il quartier generale dell’intelligence di Hamas e un complesso militare utilizzato dalle forze aeree di Hamas. Parallelamente, abbiamo colpito un sito di produzione di armi aeree utilizzato dalle forze aeree appartenenti alla Jihad islamica e un edificio che comprende unità in cui l’organizzazione terroristica immagazzina armi ed equipaggiamento militare”.

Mentre non è chiaro quanti siano ancora gli israeliani dispersi e quelli in ostaggio nelle mani di Hamas a Gaza, i media si interrogano se e quando potrebbe esserci un’operazione di terra israeliana. Nel 2014, l’invasione di terra da parte delle Idf era avvenuta durante la seconda settimana dell’operazione.

Anche il bilancio delle vittime dell’attacco lanciato più di 24 ore fa dal movimento palestinese Hamas contro Israele si aggrava. Secondo gli ultimi aggiornamenti, i morti sono più di 300, molti dei quali sono civili uccisi nelle loro case e per le strade, e altri durante una festa di giovani. Tra i morti anche dei militari. Finora le forze di difesa israeliane (Idf) hanno rivelato l’identità di 26 soldati uccisi. Negli ospedali sono ricoverate 1.590 persone, di cui circa 300 gravemente feriti e 19 in condizioni critiche. Per tutta la notte, sono stati lanciati razzi da Gaza verso Israele, uno dei quali ha colpito l’ospedale ad Ashkelon, nel sud. Da parte sua, Israele ha bombardato siti di Hamas a Gaza, dove, secondo i dati del ministero della Salute locale sono morte 230 persone. Le immagini che circolano sui media mostrano auto date alle fiamme, come nel kibbuz di Reim, nel sud, corpi straziati e i rapiti portati a Gaza. Altre immagini mostrano l’edificio della stazione di polizia di Sderot dato alle fiamme, dopo essere stato occupato dagli uomini armati. Durante la notte si sono verificati diversi tentativi di infiltrazione da parte di uomini palestinesi bloccati dalle Idf. Tensioni anche sul fronte nord di Israele, dove il movimento libanese Hezbollah – anch’esso legato all’Iran come Hamas – ha lanciato colpi di mortaio contro l’avamposto di Monte Dov.

In un discorso al Paese, il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu ha detto: “Trasformeremo tutti i luoghi in cui Hamas è organizzato e si nasconde in isole di rovine”. Il premier ha invitato i residenti di Gaza a lasciare l’enclave. “Andatevene adesso perché agiremo ovunque e con tutte le forze”, ha affermato.

Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

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