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Standing Ovation del Parlamento Italiano per Zelensky, Draghi: 'Vogliamo l'Ucraina in Europa'
La Pressa
Il presidente Ucraino nel suo discorso elogia l'Italia, chiede più sanzioni verso la Russia su gas, petrolio e blocco dei beni degli oligarchi. Draghi conferma pieno sostegno e l'invio di armi e dice: 'Oggi l'Ucraina non difende solo se stessa ma anche la nostra pace'
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Un reciproco scambio di complimenti con Draghi che richiama concetti importanti come patriottismo, eroismo, rivolgendosi al presidente Ucraino e all'Ucraina al centro del conflitto con la Russia. Due discorsi, quello del presidente Ucraino e quello del presidente del Consiglio Italiano, che si esauriscono nel giro di mezz'ora. Nell'aula di Montecitorio. Venti minuti per il primo, collegato in video (concluso con un lungo applauso dei parlamentari in piedi con vera a propria standing ovation), e dieci per quello del secondo. Pieni di complimenti, riconoscenza e condivisione. Zelensky cita anche la famiglia e lo sforzo umanitario che l'Italia sta conducendo sotto il profilo dell'accoglienza.
'Gli ucraini sono stati vicini a voi durante la pandemia, noi abbiamo inviato medici e gli italiani ci hanno aiutati durante l'alluvione. Noi apprezziamo moltissimo ma l'invasione dura da 27 giorni, quasi un mese: abbiamo bisogno di altre sanzioni, altre pressioni', ha detto il presidente ucraino Zelensky in videocollegamento.
I toni ed i termini nei confronti dell'Italia sono molto più morbidi rispetto a quelli utilizzati nei discorsi ad altri parlamenti. Ma i punti politici più importanti risiedono, in alcuni passaggi. Agitando lo spettro di una Russia che attraverso il 'cancello' rappresentato dall'Ucraina vorrebbe espandersi ad Ovest, Zelensky ribadisce l'importanza di una azione diretta dell'Italia sotto il profilo delle sanzioni. Con particolare riferimento a maggiori sforzi su gas e petrolio, oltre a quello per il congelamento ed il blocco delle attività dei cosiddetti oligarchi russi. A confermare questo ed altro, compreso l'invio di armi, ci pensa direttamente Draghi dal quale arriva la conferma della disponibilità di armi da parte dell'Italia per scopi di difesa e la volontà, affermata con tono deciso, di sostenere a pieno l'ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea.
'Oggi l'Ucraina non difende solo se stessa ma la nostra pace, libertà e sicurezza', ha detto il premier Draghi. 'Vogliamo disegnare un percorso di maggiore vicinanza dell'Ucraina all'Europa: è un processo lungo fatto di riforme necessarie. L'Italia è a fianco dell'Ucraina in questo processo'
Nel suo discorso Zelensky ha citato anche papa Francesco al quale - dice - 'ho detto che il nostro popolo è diventato l'esercito'.
Redazione Pressa
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