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Riunire la sinistra progressista civica ed ambientalista in unico progetto aperto a tutte le forze di sinistra, che pone il limite delle alleanze, che saranno organizzate sulla base dei programmi, soltanto nei confronti della destra.
I Consiglieri comunali Trande, Stella, Cugusi, Malferrari Rocco e Campana (quest'ultimo consigliere di Per Me Modena unito di recente ad Art. 1 dopo la scelta del consigliere Chincarini di sganciarsi per entrare in Modena Volta Pagina), dicono addio alle bandiere di Art. 1 - Mdp (gruppo creato dopo l'uscita dal PD), per fondare il gruppo Sinistra Unita Modena. Simboleggiato con un tondo che se togliamo la scritta gruppo consigliare potrebbe già essere simbolo di lista per la campagna elettorale. Potrebbe.
A domanda Trande si mostra solo possibilista, anche se è chiaro che la lista con tutta probabilità ci sarà: 'Non è ancora stato definito, anche perchè in coerenza con quanto abbiamo sempre dichiarato, prima dei simboli, dei candidati e dei nomi, viene il programma'.
'Bisognerà attendere due mesi per sapere se il simbolo del gruppo sarà anche una lista elettorale e se si con quali candidati che dovranno emergere – afferma Trande - da un confronto per la costruzione di un programma il più possibile condiviso sui temi del walfare dell’urbanistica, della mobilità sostenibile e del lavoro.
'Un programma - spiega Marco Cugusi nel corso della presentazione del nuovo nome del gruppo - chiaro sui temi ma che nel merito delle proposte nascerà dal confronto con le forze della sinistra ambientalista e progressista che incontreremo'
Le tematiche prioritarie riportano alle 'idealità della sinistra, a partire dalla uguaglianza, della definizione di nuove proposte che affrontino i nuovi grandi problemi dal lavoro, sempre più precario e instabile, all’inquinamento, ai cambiamenti climatici, al progressivo svuotamento del welfare pubblico (sanità, sociale, scuola) a vantaggio di quello privato, alla cultura sempre più esposta alla mercé della filantropia'
Il gruppo presentato oggi in comune insieme al coordinatore cittadino di art. 1 Carmelo Belardo rivendica e rilancia le battaglie condotte come art 1. Mdp per cambiare dall’interno, con un taglio di sinistra, le scelte della maggioranza, anche attraverso il proprio assessore di riferimento Andrea Bosi. 'Sulla cancellazione degli aumenti degli affitti per le case popolari, su Italpizza, Edis e altre aziende a rischio chiusura e delocalizzazione, sulla sosta/mobilità/ambiente (Garage Ferrari e Novi Park, quest'ultimo per Sinistra Unita Modena dovrà ritornare sotto il controllo del comune anche per non vincolare le scelte derivanti dal nuovo Piano Urbano per la Mobilità sostenibile, ndr), sulla fase transitoria urbanistica in cui abbiamo lavorato per ridurre il consumo di suolo dai potenziali 170 ettari (PRG del 2003 e 178 accordi successivi) a 3,1 ettari, sul no alla Bretella Campogalliano-Sassuolo oltre il I stralcio, sul NO al disumano e inutile CPR indicano le direzioni, di svolta, su cui continueremo la elaborazione e le proposte per il futuro. E che si sono espresse nella cancellazione degli aumenti degli affitti per le case popolari, nella riduzione del consumo di suolo programmata, spostata dai potenziali 170 ettari del PRG del 2003 ai 31.
Temi importanti e di forte contrapposizione anche con l’attuale maggioranza ma evidentemente non tali da determinare per il futuro le condizioni per un reale strappo con il PD e con il ricandidato Giancarlo Muzzarelli sul quale Art. 1 non ha avuto quel confronto preliminare che si sarebbe aspettato.
Alla nostra domanda se ci sono dei punti programmatici sui quali non si potrebbe accettare nessun compromesso e si consumerebbe uno strappo con il PD, la risposta riporta ad una ripetizione dei temi 'ideali elencati' sul welfare, urbanistica, sviluppo sostenibile della città e lavoro ma nessuno dei quali, allo stato attuale, senza un confronto di merito. può essere considerato un veto ad una continuità nell'alleanza con il PD
Le alleanze
'In questi mesi, nonostante le profonde divaricazioni con il Pd, su Jobs Act, art.18, cd “Buona Scuola”, abolizione IMU anche ai multimilionari, svuotamento di risorse e democratico delle Province, referendum costituzionale, Italicum, tagli agli Enti Locali e neo-centralismo, scelte di bilancio nazionale basate sui bonus e sulle elezioni del marzo passato, in ossequio al principio di lealtà democratica, assunta con i modenesi nel 2014, il grosso del gruppo (con la unica eccezione dei consiglieri di “Per me Modena”, di minoranza, che quindi hanno esercitato una maggiore libertà di valutazione e voto) ha continuato a sostenere la Giunta Muzzarelli - continuano i sei consiglieri -.
Lo abbiamo fatto con due obiettivi: fedeltà al programma di governo presentato agli elettori nel 2014 e stimolo e proposte per l’avvio del cambiamento necessario, a partire dai temi su cui si è prodotta la faglia con gli elettori della sinistra come il lavoro, l’ambiente, il ruolo del pubblico e la difesa dei “beni comuni”, i diritti umani e civili.
I prossimi mesi vedranno una cooperazione ancora più stretta con i movimenti della sinistra in città, con le personalità, le giovani e i giovani, gli intellettuali che vorranno lavorare per una presenza autonoma della sinistra alle prossime elezioni. Le modalità di presentazione, come detto ripetutamente, dipenderanno dal confronto programmatico con le altre forze progressiste e democratiche presenti in città. Le candidature saranno funzione di queste'.
Il caso 'Per me Modena'
La componente “Per me Modena” ha visto una diversa interpretazione della fase politica attuale, con la scelta di creare un nuovo gruppo da parte del consigliere Chincarini, ma, certamente con lo stesso anelito, autonomo e unitario, prospettico che anima la nostra iniziativa. Da oggi il nostro gruppo, composto da 6 consiglieri, è al servizio dei processi politici costituenti, nazionale, per una nuova forza eco-socialista (lanciato dalla Assemblea Nazionale del 16 dicembre scorso), locale, scandito dalla definizione de “il Manifesto dei valori e delle idee della sinistra progressista, civica e ambientalista'.
