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Ciò che i comitati in rete capitanati nel corteo agli inizi di novembre avevano chiesto per l'area verde nella quale sorgerà il nuovo polo GLS (ovvero l'accordo col privato per la permuta dell'area in cambio del trasferimento del progetto in altra area della città da riqualificare), il Comune lo ha ottenuto, ma nell'area a fianco, sempre sull'asse che costeggia la tangenziale. L'area è divisa dal prato in cui sorgerà il nuovo polo logistico soltanto dallo svincolo che da via del Via Mercato immette in tangenziale.
In un lato sarà quindi realizzato un parco attrezzato, a seguito della permuta con il privato d un’area che doveva ospitare una palazzina con uffici. Dall’altro, a pochi metri, sarà realizzato il capannone industriale sede del un polo logistico GLS dove si muoveranno decine di camion ogni giorno. Lo ha confermato l’Assessore ai lavori pubblici del Comune di Modena Gabriele Giacobazzi.
Stiamo parlando della lunga ed unica fascia verde rimasta a ridosso della tangenziale nord, tagliata dall’innesto di via del mercato sulla tangenziale. A destra, verso viale Gramsci l’area, già verde, verrà attrezzata e riqualificata con alberi o con strutture che, visto che nulla è ancora deciso, potrebbero sorgere dalla proposte dei cittadini. Qui doveva sorgere una palazzina adibita ad uffici. Poi il proprietario ha accettato la proposta di costruire in un'altra area lasciando l’area verde nella disponibilità del Comune. Più definiti e celeri gli interventi nell’area ormai cosiddetta GLS, la cui cementificazione, che ha ricevuto il via libera all'unanimità dal consiglio comunale, andrà avanti, anche se fortemente contestata dai comitati dei cittadini.
Nel video alcune sequenze del dibattito tra l'Assessore Giacobazzi, il Sindaco di Modena e l'esponente di #mobastacemento
Redazione Pressa
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