Legge urbanistica regionale, Legambiente sulle barricate

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Legambiente conferma il presidio davanti alla Regione per martedì prossimo, durante l'approvazione della nuova legge urbanistica: la richiesta degli ambientalisti, in vista della discussione finale in assemblea legislativa, è quella di un 'limite certo al consumo di suolo, togliendo deroghe per evitare 'l'assalto alla diligenza' nei tre anni transitori'. La legge prevede infatti, in base al testo licenziato in commissione, un periodo di tre anni in cui si possono realizzare le previsioni edificatorie del passato prima di una stretta col nuovo regime. Una fase di transizione 'preoccupante' per Legambiente, visto che 'gia' oggi si censiscono numerosi atti dei Comuni volti a mettere in sicurezza le proprie aree di espansione'. 'Chiediamo - continua Legambiente in una nota - che nel passaggio in Consiglio si fissi davvero un tetto alla cementificazione del territorio e che la Regione metta sotto controllo il periodo transitorio con strumenti che evitino il rischio di tre anni di urbanizzazione selvaggia, con conseguente nuovo sprawl'.

L'associazione ribadisce infine ai consiglieri regionali come la legge urbanistica 'avrà ripercussione sull'ambiente e la vita di tutti i cittadini per i decenni a venire, e sia quindi necessario far prevalere gli interessi collettivi a lungo termine sugli interessi economici legati a modelli espansivi del passato'.