Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Dopo lo scontro verbale dentro e fuori dell'aula ieri sera, tra i protagonisti anche lo stesso presidente Stefano Bonaccini, non e' mancata la tensione nemmeno oggi in Assemblea legislativa, dove si chiudeva a tutti gli effetti la quattro giorni di 'maratona' pre-natalizia sul bilancio. Ma di natalizio c'e' stato poco, specie perche' l'ultimo argomento in discussione era l'istituzione di una commissione d'inchiesta sull'accoglienza migranti in Emilia-Romagna, in particolare alla luce del caso Caleidos a Modena. Un tema di per se' scivoloso e di sicuro affrontato senza troppi giri di parole dall'autore della proposta, il consigliere di Forza Italia Andrea Galli. La maggioranza, alla fine, ha respinto l'ordine del giorno ed escluso quindi che quella commissione d'inchiesta venga istituita, che pure aveva raccolto anche la simpatia dei 5 stelle.
Il dem Giuseppe Boschini ha invece paragonato l'uso di quello strumento, la commissione d'inchiesta, 'a quello di un bazooka per stanare un topolino in cantina.
Se lo si usa e' perche' in realta' si vuole distruggere la casa'. Parole che, insieme all'argomento secondo il quale la Regione c'entra poco o nulla con il caso in esame ('Un fatto civilistico tra due privati'), hanno pero' scatenato l'ira del forzista. 'E' una menzogna che non rientri nelle nostre competenza', ha tuonato Galli, che poi ha chiarito perche' secondo lui i dem non vogliono istituire un gran giuri' sulle coop sociali che si occupano dei migranti: 'Non volete farlo perche' questo coop sono di vostri amici'.
'Vi siete ingrassati', dice poi Galli. Parole che hanno fatto letteralmente schizzare in piedi i consiglieri democratici, tra chi parlava gia' di 'querela' e chi sfidava Galli a ripetere quelle parole. Boschini, alla ripresa dei lavori dopo una quanto mai provvidenziale pausa, sottolinea di aver sentito 'cose molto serie che mi riservo di valutare. Non siamo al bar, siamo in un'istituzione', dire. Galli precisa che col termine 'ingrassare' si riferiva ai 'vantaggi politici' derivanti da quella che per il consigliere azzurro e' la 'vicinanza' tra centrosinistra e mondo cooperativo: 'E' evidente che Boschini non si e' ingrassato di denaro', frena.
Per Igor Taruffi di Sinistra italiana il consigliere azzurro concorre a 'una campagna di diffamazione sull'accoglienza'. Se Galli ha 'pezze d'appoggio' a sostegno di quanto afferma 'ha il dovere di procedere', altrimenti bisogna fermare 'illazioni e accuse' e per 'rispetto all'onorabilita' di questa aula' sara' necessario discutere in altre sedi.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>
