'Province al collasso, scuole e strade a rischio e la Regione regala 18 miliardi a Roma'

Le province sono vicine al collasso finanziario e a Modena mancano  sette milioni per chiudere il bilancio, 'mentre la Regione, nel rapporto tra tributi raccolti e il computo spese-investimenti, si permette il lusso di un saldo attivo da diciotto miliardi all'anno, su un budget di dodici, che finiscono così nelle casse dello Stato'. Stefano Bargi, consigliere regionale della Lega Nord, commenta il grido d'allarme lanciato  dagli enti, svuotati dalla riforma Del Rio ma tenuti in vita dal referendum del 4 dicembre, analizzando i numeri e la ricaduta sociale di una drammatica situazione economica. 'Rendiamoci conto:  scuole e strade nei nostri territori in questa situazione sono a forte rischio, partendo dalle indispensabili manutenzione e gestione', chiosa Bargi, 'mentre il pil dell'Emilia Romagna e le conseguenti entrate fiscali contribuiscono a salvare il bilancio statale. E' chiaro che il limbo creato dai pasticci del Pd non  può impattare in questo modo sui cittadini'.

L'esponente del Carroccio sprona Bonaccini (tra l'altro presidente della Conferenza delle Regioni) e la sua Giunta, oltre che Muzzarelli in qualità di presidente della Provincia di Modena, a farsi sentire. 'Le ragioni di partito devono passare in secondo piano , quando si parla di asset strategici per la popolazione: i numeri che l'Emilia Romagna porta  in dote al Paese devono farsi sentire. Tocca a chi guida le istituzioni farsi per primo carico di questo compito'.