Questa sera sancisce l'adesione convinta del gruppo civico della regione al progetto civico nazionale portato avanti da Alessandro Onorato convintamente, perché pensiamo ci sia bisogno di civismo in questo Paese. C'è bisogno di riportare la politica ai temi concreti dei cittadini: sicurezza, salute, casa. E’ su questo che i cittadini ci chiedono risposte e che noi dobbiamo dare risposte”.“Vogliamo creare una rete nazionale di esperienze civiche, da Bolzano a Caltanissetta. Amministratori abituati a risolvere problemi reali che oggi rimangono confinati nei loro territori. È arrivato il momento di farli diventare protagonisti a livello nazionale”. - ha affermato Alessandro Onorato. “Il nostro campo politico ha lasciato alla destra temi che dovrebbero essere nostri, come la sicurezza. Non si può far credere che l’insicurezza sia colpa dei sindaci e non del Ministero dell’Interno. Serve una proposta pragmatica, concreta, che parli alla vita reale dei cittadini”.“Unire le esperienze civiche è un valore. La partecipazione oggi è la vera emergenza democratica” - ha affermato Michele De Pascale che sicuramente deve tanti voti alla mobilitazione delle liste civiche territoriali che, come nel caso di Modena, hanno espresso la candidatura di Vincenzo Paldino nella lista Civici per De Pascale, poi eletto in Assemblea Regionale.
“È un’esperienza nata nei Comuni e poi messa in sinergia a livello regionale.
De Pascale ha poi richiamato l'apporto delle liste civiche anche rispetto all'astensionismo. 'Dalle ultime elezioni è emerso un dato politico allarmante: 'In diversi casi ha votato meno del 50% degli aventi diritto. Qualsiasi iniziativa che punti a mobilitare le persone e arricchire il dibattito politico nazionale è positiva”.
Rispondendo ad alcune nostre domande, sul tema delle prossime elezioni politiche, De Pascale ha aggiunto: “Nel 2027 la partita è aperta. Due coalizioni si sfideranno, entrambe eterogenee. Non è il momento di cambiare le regole del gioco per blindare una vittoria”.
De Pascale ha poi evidenziato due criticità della manovra nazionale: “Trasporto pubblico locale e politiche per la casa sono totalmente assenti. Sono invece centrali per territori come la provincia di Modena”. Poi il tema industriale, rilanciato anche durante la missione a Bruxelles: “Serve una politica industriale seria. È una mancanza sia nel bilancio dello Stato sia in quello europeo. Lo dico a Meloni come a Von der Leyen”.
Sul fronte energetico, ha richiamato l’urgenza di sostenere le imprese: “L’autoproduzione da rinnovabili deve essere semplice e conveniente. Non possiamo trattare un’azienda che vuole autoprodurre come un fondo speculativo. Serve una transizione energetica pragmatica, che riduca emissioni e bollette”.Gi.Ga.


