Sabato 16 aprile, alle 13, l'utente che uscirà dalla vasca sarà l'ultimo della stagione. A Modena già diverse palestre in gestione a società sportive e di proprietà pubblica, utilizzate dalle scuole, hanno decretato, per i costi di gestione troppo alti, la chiusura in vista di una riapertura programmata rinviata alla primavera inoltrata, quando non sarà più necessario il riscaldamento.
Tornando ai disagi dovuti alla chiusura anticipata dell'utilizzo invernale della vasca da 50 metri, rimane comunque in funzione la vasca da 25 metri che, attraverso un ampliamento straordinario degli orari e una riorganizzazione di
“Stiamo facendo tutto il possibile per non rinunciare alle nostre piscine, come purtroppo è successo in altre città di fronte a questo aumento delle bollette energetiche – spiega l’assessora allo Sport Grazia Baracchi - che pesano per centinaia di migliaia di euro sui conti dei gestori i quali devono fare fronte anche alle difficoltà create dall’emergenza sanitaria, con una forte riduzione delle entrate”.
Nella lettera inviata alle diverse società sportive che utilizzano gli spazi d’acqua delle Dogali, per avviare la riorganizzazione delle attività e coordinare le diverse richieste, il Comune, infatti, ricorda gli interventi realizzati per “continuare a tenere in funzione l’impianto per assicurare alle numerose società che qui si allenano di portare a termine la stagione e di mantenere un servizio pubblico”, facendo riferimento in particolare alla manovra di riequilibrio del Piano economico finanziario delle Dogali assunta lo scorso dicembre e alla collaborazione confermata anche al nuovo presidente della società Paolo Belluzzi.
I costi energetici aumentati incidono sul riscaldamento dell’acqua e degli ambienti, così come sull’indispensabile attività di filtraggio dell’acqua e sul mantenimento della copertura pressostatica.
Le società che fanno parte della compagine