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Pochi minuti fa, alle 7.08, precedute dal suono di una sirena, sono state fatte esplodere le cariche che hanno fatto brillare la campata centrale di 36 metri del ponte sul Rio Torto, sulla Nuova Estense a Serramazzoni. Tanti i curiosi che hanno assistito, pur a debita distanza, alla demolizione effettuata con l’ausilio di microcariche esplosive. Traffico bloccato per consentire in sicurezza i lavori anche con la chiusura della Provinciale di Mulino Vivi, uno dei due percorsi alternativi nel collegamento con Pavullo e che non era inizialmente non era prevista. Tutto come previsto invece per le procedure di esplosione. Microcariche hanno di fatto spezzato in due la campata centrale che si è staccata dagli appoggi dei due piombando nella scoscesa valle scavata dal torrente Rio Torto, dopo un salto di circa 50 metri.
Nessuna problematica anche ai varchi di tutte le strade dirette al viadotto interrotti da personale Anas e delle forse di Polizia. Con il personale del Comune di Serramazzoni impiegato a pieno regime.
Ora il cronoprogramma dei lavori dovrebbe vedere a fine aprile la riapertura a una sola corsia con senso unico alternato con ponte bailey con portata fino a 44 tonnellate che verrà posizionato nei prossimi giorni in sostituzione della campata centrale abbattuta oggi. Successivamente, terminata la seconda fase di interventi la cui conclusione è prevista entro la fine del mese di maggio, Anas aprirà al traffico la carreggiata e la statale 12 sarà percorribile – anche ai mezzi pesanti con peso massimo pari alle 44 tonnellate – in entrambe le direzioni di marcia. La terza e ultima fase dei lavori prevede infine la realizzazione del nuovo impalcato il cui cantiere comporterà una nuova chiusura totale della durata complessiva stimata di 40 giorni.
Redazione Pressa
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