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'A causa del sisma che nel 2012 colpì l’Emilia furono assunti quasi 600 lavoratori per poter mettere in moto la macchina operativa della ricostruzione. Ad oggi vi sono quasi 400 lavoratori, di cui alcuni di questi assunti da quasi 5 anni e siamo preoccupati per il futuro di queste persone. Per 5 anni a queste persone è stato 'raccontato' che sarebbero state studiate strategie atte a ricollocarli, come previsto dall’impegno assunto dall’agenzia Manpower con la Regione Emilia Romagna, ma ad oggi la prima trances di scadenze di missione fissata al 30/06, è costata a un numero non precisato di persone il demansionamento e siamo prossimi alla seconda scadenza di settembre'. A denunciare la situazione che vede coinvolti i lavoratori assunti dalle amministrazioni nell'ambito del sisma 2012 è il deputato M5S Vittorio Ferraresi.
'La stessa sorte toccherà alle numerose altre persone la cui missione terminerà il 30/09 che in questi mesi non hanno ricevuto formazione volte al ricollocamento o una certezza di continuità lavorativa. Chiediamo che Manpower venga costretta ad occuparsi dei suoi doveri di ricollocamento, sia per come citato dai bandi di gara in merito alla formazione, sia per mantenere ciò che è sempre stato promesso ai tavoli sindacali - afferma Ferraresi -. Inoltre viste le imminenti scadenze contrattuali (30-09 e 31-12) per un numero non definito di lavoratori, sarebbe necessario avviare immediatamente, con il supporto di Manpower, un percorso di ricollocazione, con corsi mirati a seconda delle soggettive e potenziali possibilità di impiego di ogni lavoratore, corsi da effettuare il prima possibile e non in fase di disponibilità. Se ciò non avvenisse, tutto slitterebbe a licenziamento avvenuto, mettendo in grave difficoltà i lavoratori che vedrebbero subito ridursi il reddito a 500 euro mensili e con nessuna prospettiva di fronte a loro'.
'Regioni e Comuni devono scendere in campo per tutelare il diritto al lavoro di queste persone. I tempi sono stretti, e se non si agisce subito ci si troverà con 400 persone inoccupate - aggiunge il deputato M5S -. E’ necessario provvedere ad attivare i corsi di formazione (già previsti nel bando di gara) così da permettere alle persone di ottenere nuove competenze utili ad una futura ricollocazione. E’ necessario che Manpower cominci subito a ricollocare quelle persone che hanno le caratteristiche per poter essere ricollocate, così da alleggerire il carico a fine anno. Dove Manpower non riuscisse nell’intento, allora dovrebbe essere compito della regione e dei comuni intervenire al più presto'.
Redazione Pressa
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