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Dovevo stare dentro e invece sono fuori, ergo fingo molto bene di essere sano, tuttavia mano a mano sto raggiungendo livelli sempre più alti di 'sanificazione'. E poi lo so, son sicuro che, un bel giorno, basterà un dettaglio e ritornerò a essere pazzo da legare-sorcio-novax.
E allora guardo da fuori, vignetto e mentre vignetto mi giudico: questo va bene, questo non va bene... Dove c'è 'bene', in realtà c'è 'male', quelli che gridano 'censura fascista', son gli stessi che legiferarono la tessera verde, di mussoliniana memoria. Insomma: alla vigilia della Festa di Liberazione, ogni anno si estrae dal cilindro qualcosa di puramente strumentale, ma con l'aggravante capacità di sembrare 'cosa buona e giusta' agli occhi degli altri e pazienza per quella lettera sdolcinata e servile di Scurati al 'vile affarista'. Certo, misurare la propria salute mentale con queste facezie, è qualcosa da pazzi, ma vedete: è la pazzia che va per la maggiore, e quando tutti sono pazzi nessuno alla fine lo è. O no?
Paride Puglia
