La pretesa di essere curati a dovere è vista, oltretutto addirittura pericolosa, quasi fosse una roba sovversiva
01 giugno 2025 alle 14:36
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Sono tempi in cui il progresso civile si misura solo a parole, ergo di fatto si lascia correre tutto. Non so voi, ma vedo che con la straffottenza tutto s'aggiusta, tutto è ok, e vabbe' il senso di fastidio, come nel caso della sanità nostrana, per chi vorrebbe giustamente essere curato, magari professionalmente. Ma ahimé da un po' di anni a questa parte, a ben vedere e a forza di protocolli omologanti, la pretesa di essere curati a dovere è vista, oltretutto addirittura pericolosa, quasi fosse una roba sovversiva. Di conseguenza il bel concetto di libertà si estingue, si restringe lo spazio, cessa di esisterne il bisogno, ergo stiamo superando i confini dell'immaginario, è l'assurdo che si avvicina: se qualcuno mi avesse detto che avrei pagato il ticket per un ricovero d'urgenza al pronto soccorso, gli avrei dato del matto! Si salvi chi può. Paride Puglia
Paride Puglia
Vignettista
Sono venuto al mondo con un grave handicap che mi contrassegnerà per tutta la vita: sono un reggiano e a causa di questo la materia grigia continua inesorabilmente a depositarsi negli angoli. N...
La Pressa
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