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La Fondazione Crmo nomina (o meglio conferma) in Carimonte due uomini, nonostante la promessa di un anno fa di rispettare le ‘quote rosa’? Beh... Bosi, l’assessore alle pari opportunità che ha sostituito una donna, Ingrid Caporioni cacciata (o meglio invitata ad andarsene) con l’infamia (paradosso per paradosso per tre e 14) ha la risposta pronta: «non è colpa mia». Non è colpa del Comune. Eh beh, sì. Formalmente è tutto vero: le nomine in Carimonte spettano alla Fondazione Crmo. Bene. Ma chi nomina buona parte del Consiglio di indirizzo della Fondazione Crmo? Chi ne decide di fatto il presidente? Ma chi sarà mai... Pensa e ripensa e la risposta è lì a portata di mano: Muzzarelli! Sindaco e presidente della Provincia. Ma guarda te. E chi viene confermato in Carimonte? Miglioli, uomo di fiducia di Muzzarelli e Trombone, uomo di fiducia delle Coop (oggi presidente CCC) e ancora di Muzzarelli. Eh beh. Ma non èmica colpa di Bosi eh. Lui non ha responsabilità. Lui che ha festeggiato l’addio della sua campagna di partito Caporioni per potere entrare in giunta, anche se non in quota rosa, non ha colpe. Noi qui siamo tutti belli e sani. Qui ci definiamo assessora e consigliera. Sindaca e muratora. Purchè tutto resti come sempre. Purchè non sia colpa mia.
Redazione Pressa
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