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Dieci febbraio: è il giorno del Ricordo

Dieci febbraio: è il giorno del Ricordo

Le uccisioni di italiani nel periodo tra il 1943 e il 1945 furono almeno 20.000 e gli esuli italiani costretti a lasciare le loro case almeno 250.000


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Con 'massacri delle foibe' si intendono le stragi avvenute al confine orientale d'Italia nell'autunno 1943 e nella primavera del 1945 a danno di militari e civili in prevalenza Italiani.
Il nome 'foibe' indica le insenature dei terreni carsici e che, subito dopo la seconda guerra mondiale, furono utilizzate da militari jugoslavi per compiere eccidi di massa. Molte vittime delle stragi perì anche nelle carceri. A seguito dei massacri avvenne un'emigrazione di massa da parte di famiglie italiane che risiedevano in Dalmazia, in Istria.
Il 'Giorno del ricordo' fu istituito nel 2004 proprio in ricordo dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano dalmata. È  stato scelto il 10 febbraio poiché in quel giorno del 1947, furono firmati trattati di pace di Parigi che assegnavano l'Istria alla Jugoslavia.

Tito volle vendicarsi contro i fascisti che avevano osteggiato le popolazioni slave.
Nella primavera del 1945 l'esercito jugoslavo occupò l'Istria fino allora territorio italiano.
Le uccisioni di italiani nel periodo tra il 1943 e il 1945 furono almeno 20.000 e gli esuli italiani costretti a lasciare le loro case almeno 250.000.

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