La vita del Santo fu però incentrata da un miracolo di guarigione: chiamato a Roma dal maestro di retorica Cratone il quale, afflitto per il figlio, malato di epilessia, chiedeva a lui la guarigione.
San Valentino, interprete della predicazione basata su una fondata preparazione teologica, convinse Cratone e la sua famiglia della verità della fede Cristiana. Valentino poi pregando sul ragazzo malato lo guarì.
Cratone e la sua famiglia allora si convertirono, resero grazie a Dio e si fecero battezzare. Tali avvenimenti irritarono però i pagani e condussero Valentino al tribunale del prefetto. Valentino, interrogato affermò che la conversione di tutti gli uomini era volontà di Dio, di quel Dio che è padrone, creatore del cielo e della terra. Allora il prefetto lo condannò alla decapitazione che avvenne tacitamente nella notte, il 14 febbraio del 273 a Roma.
La stessa notte 3 giovani romani riportarono a Terni il corpo di Valentino.
Nel 1643 San Valentino fu dichiarato patrono unico della città di Terni.
Migliaia di fedeli e pellegrini visitano ogni anno la basilica per invocare la protezione del Santo.
Tra questi sono numerose le coppie di fidanzati che chiedono la benedizione di San Valentino sulla loro unione. Secondo la tradizione infatti Valentino era uno dei pochi Vescovi della sua epoca a ufficializzare le unioni fra fidanzati e dedicò, a loro e alla comunità, la sua vita di fede.
Buon onomastico a chi si chiama Valentino.