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A una certà età, arrivi a un punto che prendi congedo pure dal conformismo dalla (cosiddetta) sinistra, con la sua pretesa di essere sempre dalla parte giusta della storia, gli eletti, quelli che ti guardano dall'alto in basso (ci siamo passati, eh se ci siamo passati!).
Premessa: il fatto è che, di questo tempo, è l'insieme dell'Europa che è in crisi, tutta l'Europa è impazzita!
Guardate il nostro Paese, appunto: abbiamo la (estrema) destra e abbiamo la (cosiddetta) sinistra, che tra coprifuoco, lasciapassare (o green-apartheid, fate voi) nonché la sua proverbiale (dal Kosovo a oggi) vocazione belligerante, è la più reazionaria della storia repubblicana, se non nel mondo che neanche l'Ungheria di zio Orbàn, anzi.
Adesso vedremo quello che farà la Meloni, se tufferà le proprie radici su quel che c'è di peggio nella storia italiana recente, ma la (cosiddetta) sinistra, non è molto brillante, ergo: la sensazione è che non farà molta opposizione: visto e considerato che il suo programma elettorale era il copia-incolla di quello della (estrema) destra.
Morale: è evidente quindi che il populismo è ancora predominante nel nostro Paese, in pratica si passa il tempo a demonizzare l'avversario, sentendosi migliori della ragazza della Garbatella ('tanto è una fascista'), oppure del nutellaro-celodurista. Tuttavia non costituisce in sé motivo di distinzione, anzi: mai rincorrere l'avversario, se non altro perché ti batte per esperienza (semi-cit.), ma tant'è... Coraggio, c'è vita là fuori, non abbiate paura, si può avere qualcosa da dire anche senza celebrare Pasolini e Berlinguer, provateci, camerat... ehm, compagni!
Paride Puglia
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>