Si è sfiorata la tragedia in una piscina di Verona dove un bambino di sei anni ha avuto un arresto cardiaco ed e' stato salvato da due poliziotti delle Volanti della Questura fuori servizio: l'episodio è avvenuto nella giornata di giovedì come riporta il quotidiano L'Arena.
Domenica e Antonio, questi i nomi degli agenti, erano a bordo piscina quando hanno sentito le urla di aiuto provenienti da alcuni bagnanti sul lato opposto. Sono intervenuti e hanno visto che erano tutti attorno al bambino, di nome Ayan Paolo, che aveva bevuto troppa acqua e non riusciva più a respirare: era steso supino a bordo vasca in stato di incoscienza, con le labbra cianotiche e gli occhi
chiusi.
I due giovani poliziotti, nel loro giorno di riposo settimanale, si sono trovati 'al posto giusto nel momento giusto': qualche settimana prima, infatti, avevano ultimato il corso per la certificazione di operatore BLD-S e l'abilitazione all'utilizzo del defibrillatore per il primo soccorso, organizzato in collaborazione con l'Associazione Italiana Soccorritori. Dopo un primo esame, hanno capito che il bambino era in stato di arresto cardiaco: così mentre l'assistente bagnanti allertava il 118, Domenica ha iniziato il massaggio cardiaco mentre Antonio recuperava il defibrillatore da uno stallo accanto ai servizi igienici. Alla dodicesima compressione, Ayan ha incominciato a espellere acqua riprendendo lentamente a respirare.
I due poliziotti dopo sono anche andati a visitare Ayan in ospedale portandogli in dono 'la cassetta degli attrezzi del poliziotto'. Il bambino è già stato dimesso