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'Togliendo la palazzina uffici, cambiando la collocazione dei parcheggi, e trasferendo il traffico dei mezzi dei dipendenti su via Canaletto, il progetto di espansione del Polo Logistico Conad è cambiato. E' chiaro che i cittadini devono ancora essere posti nelle condizioni di dire la loro presentando osservazioni sul nuovo progetto. Per questo chiediamo lo stop al procedimento unico in atto e l'avvio di uno nuovo, basato appunto sul nuovo progetto, riaprendo anche i termini di 60 giorni per la presentazione delle osservazioni'. A due giorni dall'esito della Conferenza dei servizi che non avrebbe recepito le osservazioni del comitato dei cittadini ma avrebbe introdotto comunque alcune importanti modifiche, i cittadini, riuniti nel Comitato Villaggio Europa al quartiere Sacca, rilanciano direttamente dal quartiere le loro istanze. Circondati da una moltiplicazione di striscioni appesi a balconi balconi e cancelli.
Li abbiamo incontrati nell'area antistante alle abitazioni di via Norvegia, dove il progetto prevederebbe la realizzazione del magazzino verticale alto trenta metri, una altezza che impatterebbe su un intero quartiere. Sul posto, abbiamo fatto il punto sulla situazione con Fabrizio Benelli, referente del Comitato Villaggio Europa.
Sull'esito della Conferenza dei Servizi sono intervenuti il Consigliere di Forza Italia, Piergiulio Giacobazzi e della Lega Barbara Moretti e Giovanni Bertoldi
“L’Amministrazione comunale ha il diritto dovere di chiarire le ragioni per le quali le principali osservazioni, corredate da proposte alternative, al progetto di espansione del Polo Conad, non sono state recepite dalla Conferenza dei Servizi. I cittadini hanno il diritto di avere risposte chiare e di merito, così come lo sono state le loro osservazioni, soprattutto quando si tratta di elementi così impattanti.
Sia sul traffico che andrà ad insistere sul quartiere e sia rispetto all'enorme aumento di altezze e volumi del magazzino verticale che sorgerebbe a pochi metri dalle case e di cui nel resoconto non sono nemmeno rese note le altezze. Saranno 20, 25, 30 i metri di altezza del nuovo magazzino che a questo punto immaginiamo sarà realizzato? E' possibile non saperlo? Si tratta di informazioni fondamentali per avere un confronto concreto in vista delle prossima e decisiva seduta della conferenza dei Servizi, preliminare al progetto che sarà esecutivo' - afferma il Consigliere Giacobazzi
'La Conferenza dei Servizi riunita sul progetto di espansione del Polo Logistico Conad sembra avere sposato esattamente le esigenze e la posizione di Conad, escludendo totalmente le valutazioni e le osservazioni di merito esposte dal comitato dei cittadini. A titolo esemplificativo e non esaustivo una proposta era gestire il flusso dei mezzi pesanti in entrata da via Canaletto (come previsto dal progetto) ma in uscita da via Finzi. In questo modo si alleggeriva il carico su via Canaletto e i camion in uscita potevano utilizzare uno svincolo (numero 8) che va in entrambe le direzioni (verso Reggio e verso Bologna) , un’altra era di spostare il MAV al posto del magazzino GV01 in modo tale da posizionarlo lontano dalle abitazioni' - sottolineano Barbara Moretti e Giovanni Bertoldi, Consiglieri Lega. 'Qui non si tratta di mettere in discussione il diritto di una azienda ad espandersi e ad investire, diritto che sosteniamo come forza politica soprattutto trattandosi di una zona già a vocazione industriale, ma di rendere compatibili gli interventi con ciò che il quartiere è oggi. Il progetto non solo prevede di riqualificare una area, cosa di per se’ positiva, ma di raddoppiarne ed in alcuni aspetti, come nelle altezze, triplicarne le dimensioni. Sono aspetti che quantomeno vanno valutati. Cosa che dalla Conferenza dei Servizi sembrerebbe non emergere. Di fronte ad un impatto così importante sull’ambiente e sulla vivibilità del quartiere che avranno il traffico pesante e le nuove costruzioni, non è accettabile che l’unica modifica sia quella che pareva tra l’altro essere già decisa da Conad e relativa allo spostamento della palazzina uffici. La delusione per questo esito della conferenza non è solo legata al mancato recepimento delle istanze dei cittadini ma al fatto che queste non sembrerebbero nemmeno essere state prese in considerazione. Crediamo che su questo punto Sindaco e Assessore debbano intervenire' - concludono Bertoldi e Moretti. 'Fare politica al servizio dei cittadini, ma soprattutto per uno sviluppo sostenibile, non significa ratificare delle decisioni assunte da chi ha il potere economico di proporre per non dire imporre progetti, anche quando stravolgono totalmente gli insediamenti precedenti, ma trovare soluzioni che tengano conto di tutte le istanze. E il Comune deve essere garante che ciò avvenga. Vogliamo credere che questo sia ancora possibile”
Redazione Pressa
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