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'Con una decisione drastica e sofferta, ma necessaria, la provincia di Modena è entrata in zona rossa. Le prossime settimane saranno decisive per abbassare la curva dei contagi, ma ancor di più per evitare il collasso del sistema sanitario locale e nazionale'.
Con queste parole, Gian Domenico Tomei commenta l'entrata in vigore delle misure restrittive per il territorio della provincia di Modena, che resteranno in vigore per le prossime due settimane.
'Da tempo - prosegue Tomei - osserviamo con attenzione l'andamento pandemico del nostro territorio e questa misura, che rappresenta un sacrificio per tutti, ha come obiettivo quello di assicurare alle nostre strutture sanitarie cure e assistenza a tutti i cittadini, anche e soprattutto chi ha gravi patologie non legate al covid e che necessita di interventi tempestivi. Dobbiamo attendere che l'efficacia della campagna vaccinale inizi a dare risultati, per questo i prossimi mesi saranno decisivi.
Ora è fondamentale accelerare la campagna di vaccinazioni, Modena è pronta a somministrare molti più vaccini rispetto a quelli arrivati, per questo serve una maggior fornitura da parte del Governo».
Il presidente della Provincia di Modena sottolinea poi, come queste misure «tocchino da vicino anche i più giovani, a causa della sospensione delle lezioni in presenza e dei servizi all'infanzia. Il virus circola anche nelle scuole, non possiamo ignorarlo, sapendo bene che questo comporti un ulteriore sacrificio per le famiglie'.
E alle parole di Tomei fanno eco quelle del sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani: 'Con l’ingresso in zona rossa le regole da rispettare sono molto più stringenti ma è indispensabile farlo, ne va della nostra incolumità. Con la chiusura delle scuole si liberano molte pattuglie di Polizia Municipale dai servizi presso i plessi scolastici, verranno utilizzate per fare controlli: il buon senso è finito, d’ora in poi faremo le sanzioni a chi non rispetta le regole'.
Redazione Pressa
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