Vasco fa cantare Modena e dice: 'Questa è la festa contro la paura'

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In 25.000 all'interno e in altre migliaia all'esterno per ascoltare le 3 ore e 26 minuti di grande spettacolo. Il Soundcheck di Vasco è stato un trionfo di emozioni. Dalle ore 9 a 26 minuti dopo la mezzanotte. Dentro e fuori il parco Ferrari. Una folla composta da tante famiglie e tanti giovani, ha invaso fin dalle ore 19 il perimetro esterno del parco, delimitato da transenne. In tanti a scegliere quel tratto di via Emilia dove la visuale è occupata dal retro del grande palco. La serata di musica, dedicata e riservata ai fanclub ufficiali di Vasco e ai 500 residenti della zona verde della città, si è trasformata in vero e proprio concerto dove Vasco ha ripercorso molti dei suoi più grandi cavalli  della sua carriera, da Jenny a Silvia a La nostra relazione, fino ad arrivare a vivere una favola, siamo solo noi e Vivere.

Nella scaletta di Guido Elmi nulla è lasciato al caso (come già ci aveva raccontato il direttore di palco di Vasco Diego Spagoli), e la carica torna a salire con Gli spari sopra fino ad arrivare ad un C'è chi dice no che sembra il preludio alla fine dello spettacolo. Invece è Vasco a dire no. E' lì , quando sono già passate le 23:30 che Vasco regala Un mondo migliore seguita da una lunga pausa. Molti credono sia finito davvero, ma dopo 10 minuti Vasco e la band riattaccano con un medley che ruota intorno a Sally e Vita spericolata. E' passata la mezzanotte ma Vasco non finisce mai di stupire e allora arriva  'Quanti anni', col saluto a Massimo Riva, e poi la grande conclusione (questa volta chiude davvero), con Alba Chiara, con una folla che urla dentro e fuori dal Parco Ferrari e che  pur a distanza, Vasco ringrazia. Come aveva fatto a metà concerto, rivolgendosi ai circa 20.000 presenti e dicendo: 'Questa è una grande festa contro la paura'

Lo spettacolo della gente, di tutte le età (perché il pubblico di Vasco attraversa tempi e generazioni)