In particolare, il 45% degli intervistati nell'ambito del sondaggio sul black ha già previsto di approfittare degli sconti di venerdì 24 novembre e a questi si aggiunge un ulteriore 40% che ritiene probabile l'acquisto, anche se finalizzerà la decisione in base alle offerte.
La sfida con l'online, però, è in salita: sette consumatori su dieci sono già orientati a comprare su una piattaforma di eCommerce. In media, i consumatori dedicheranno al Black Friday un budget di 216,8 euro: spenderanno di più gli uomini con media di 246 euro, contro i 190 euro circa delle donne.
Tra le fasce d'età, invece, l'investimento più alto nella giornata di sconti si rileva tra i 35 ed i 65 anni (228 euro), anche se le persone tra i 18-34 presentano un più elevato tasso di partecipazione: il 50% dei più giovani contro il 43% dei più grandi. La maggior parte degli acquisti sarà concentrata nella giornata di domani, anche se il 70% degli intervistati ha già approfittato delle promozioni che hanno preceduto il 24 novembre, nella metà dei casi con più di un acquisto. Il 49% è interessato all'acquisto di capi moda: una quota superiore - per la prima volta dall'inizio delle rilevazioni Confesercenti - a quella orientata verso un prodotto informatico o elettronica (47%). Al terzo posto tra i prodotti più ricercati quelli per bellezza e cura della persona, indicati dal 34%. Seguono elettrodomestici (29%), libri (24%), giocattoli (21%) e mobili e prodotti per la casa (18%).
Dati che mostrano come, nonostante la caratterizzazione sempre più online' dell'evento, l'adesione dei negozi di vicinato resta alta, sebbene in calo rispetto al 2022: secondo le stime aderiranno circa 195mila negozi, contro i 235mila dello scorso anno. Ad aderire al venerdì nero è poco meno di un negozio su tre (28%): il 13% solo per la giornata di venerdì, mentre il 9% ha aderito anche alla Black Week e il 6% ha addirittura sposato il Black Month, partendo con gli sconti ad inizio novembre. Tra i negozianti che continuano a dire no alla giornata di sconti, quasi la metà (il 49%) rifiuta di aderire all'evento soprattutto perché non gli sembra adatto alla propria attività; mentre il 31% ritiene che l'eccesso di promozioni sia controproducente per il settore.
La maggior parte assoluta dei consumatori - il 74% - utilizzerà l'occasione del
'Questo tipo di promozioni autunnali, di tradizione statunitense, sono importante strumento di marketing per i grandi player dell'eCommerce, che li hanno importati sul mercato europeo proprio con l'obiettivo di anticipare le vendite natalizie che, a causa dei tempi di spedizione, li avrebbe visti in svantaggio rispetto ai negozi nei giorni immediatamente precedenti al Natale. La rete delle nostre piccole imprese commerciali non si tira indietro dalla competizione, ma i negozi sono sfavoriti a causa dei maggiori oneri fiscali e costi che sostengono rispetto al web e che riducono i loro margini. È necessario intervenire, per garantire concorrenza e pluralismo e tutelare i negozi italiani, anche questi un patrimonio del Made in Italy.