Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Il conto corrente è la principale forma di conto bancario (l’altra, che ha caratteristiche del tutto diverse, è il conto deposito) e la sua generale diffusione è legata al fatto che è uno strumento indispensabile per poter gestire il denaro. Quasi senza rendercene conto, la maggior parte delle nostre operazioni che movimentano il denaro hanno a che fare con il conto corrente: addebiti delle utenze, pagamenti online e nei negozi fisici con le carte di debito e credito collegate, accredito dello stipendio, addebito delle imposte, prelievi di denaro contante dagli sportelli ATM e tantissimo altro ancora. Per alcune operazioni bancarie il conto corrente è addirittura obbligatorio: chi apre un conto deposito deve per esempio fornire un conto corrente d’appoggio.
Attualmente abbiamo due possibilità di accedere al conto corrente: quella tradizionale, ovvero recandoci fisicamente allo sportello della banca per effettuare le varie operazioni, oppure quella online, ovvero operando con un personal computer o un tablet o uno smartphone connessi a una rete Wi-Fi o dati.
Conto corrente online e conto corrente tradizionale: le principali differenze
Da tempo ormai Internet ha cambiato molti aspetti della nostra vita quotidiana ed era quindi impensabile che non avrebbe avuto un impatto importante anche per quanto riguarda gli aspetti finanziari, in particolar modo per quanto riguarda i nostri rapporti con le banche e, di conseguenza, la gestione di conti correnti e di altri prodotti bancari.
Relativamente ai conti correnti, le principali differenze tra lo strumento tradizionale e quello online riguardano il risparmio di tempo, la convenienza economica e gli orari di operatività.
Riguardo al primo punto si deve tenere presente che i conti online, salvo pochissime eccezioni, permettono di compiere, tramite smartphone, pc o tablet, tutte le operazioni eseguibili con un conto corrente tradizionale senza doversi recare fisicamente in filiale risparmiando sia i tempi per l’andata e il ritorno sia il tempo relativo a un’eventuale coda allo sportello di cassa o ad altri uffici.
Relativamente al secondo punto, è noto che i conti correnti online siano meno costosi dei conti tradizionali. Molte operazioni dei primi, infatti, hanno costi ridotti e, in alcuni casi addirittura azzerati. Nei periodi di promozione, peraltro, è anche possibile che il canone mensile, già di per sé basso, venga azzerato per un determinato periodo di tempo.
Le ragioni di questo risparmio sono da ricercarsi nel fatto che per la banca la gestione dei conti online richiede meno personale e anche minori costi di gestione delle filiali fisiche.
Altra differenza sostanziale fra conto online e tradizionale è che nel primo caso si possono effettuare le operazioni dispositive (bonifici, addebiti ecc.) e informative (consultazione estratto conto, report di vario tipo) in qualsiasi momento, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Si è quindi svincolati da tradizionali orari di lavoro che caratterizzano gli sportelli bancari fisici.
E la sicurezza?
Un punto che molto spesso frena le persone da aprire un conto corrente online è relativo a una loro presunta minore sicurezza. Si può tranquillamente affermare che non è così; i conti online hanno un profilo di sicurezza particolarmente elevato perché tutte le banche impiegano tecnologie
all’avanguardia e impongono procedure di autenticazione del cliente molto severe per impedire accessi non autorizzati.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>