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'Siamo addolorati per la perdita di Sergio Marchionne e i nostri pensieri vanno ai suoi cari'. Prima ancora dell'illustrazione dei risultati di bilancio relativi al primo semestre, Ferrari ricorda Sergio Marchionne, il manager scomparso pochi giorni fa per l'aggravarsi delle sue condizioni di salute. 'La società conferma l'impegno a perseguire i valori da lui incarnati e a realizzare la sua visione con immutata determinazione, ambizione e passione, nel solco dell'eredità di Enzo Ferrari', si legge nella nota di Maranello che dà conto dell'approvazione della semestrale. Il 21 luglio scorso il consiglio di amministrazione di Ferrari ha appreso 'con profonda tristezza' che il presidente e amministratore delegato, Sergio Marchionne, non avrebbe ripreso la sua attività lavorativa. Il consiglio ha quindi nominato John Elkann presidente non esecutivo e ha deciso di proporre all'assemblea degli azionisti, convocata per il 7 settembre, di nominare Louis C.
Camilleri direttore esecutivo e amministratore delegato. In attesa della conferma dell'assemblea degli azionisti, il cda ha anche attribuito a Camilleri le piene deleghe necessarie a garantire continuita' all'operativita' dell'azienda.
IL BILANCIO
Ricavi netti in calo per effetto dei cambi, ma vendite in crescita per Ferrari nel secondo trimestre 2018. Le vetture consegnate hanno raggiunto le 2.463 unità, 131 in più rispetto all'anno scorso (+5,6%). Un risultato trainato dall'aumento del 22,6% delle vendite dei modelli a 12 cilindri, mentre i modelli a otto cilindri sono aumentati dell'1%. La regione 'Europa, Medio Oriente e Africa' ha registrato un aumento del 7,2% con una ripresa nel Medio Oriente. Le Americhe una crescita del 6,6%. Cina, Hong Kong e Taiwan, su base aggregata, sono cresciuti del 26,4%. Nel secondo trimestre del 2018 i ricavi netti sono diminuiti di pochi milioni ai cambi correnti e si sono attestati a 906 milioni di euro (ma sono cresciuti di +1,4% a cambi costanti).
I ricavi da automobili e parti di ricambio ammontano a 670 milioni (+0,2%) sono aumentati leggermente rispetto all'anno precedente, supportati dai maggiori volumi di vendita guidati dalla 812 Superfast e delle famiglie 488 e GTC4 Lusso, oltre che dalle prime consegne della Ferrari Portofino, lanciata di recente. Positivo il mix grazie ai modelli V12, al prezzo e alle prime consegne dell'edizione strettamente limitata della Ferrari J50. I ricavi (da motori (80 milioni, -20,2%) hanno registrato un calo delle vendite a Maserati. I ricavi da sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio (127 milioni, +2,1%) sono aumentati di tre milioni.
L'utile netto per il secondo trimestre 2018 si è attestato a 160 milioni di euro, con un incremento di 24 milioni (+18,1%). Il free cash flow industriale dei tre mesi conclusi il 30 giugno si e' attestato a 93 milioni di euro, trainato dal margine operativo lordo. Sempre al 30 giugno l'indebitamento industriale netto, dopo il riacquisto di azioni proprie per 30 milioni e il pagamento dei dividendi per 136 milioni, si è attestato a 472 milioni, sostanzialmente in linea con i 473 milioni di fine dicembre. Per il 2018 Ferrari prevede di consegnare un totaled i 9.000 auto, incluse le supercar, con ricavi netti per 3,4 miliardi.
Redazione Pressa
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