Holostem Terapie avanzate, Valline: 'Per garantire il futuro servono altri attori'

La holding della famiglia Chiesi che detiene il 65%, sgombra il campo e conferma l'ipotesi di cedere le quote: 'Servono Know how, managerialità e nuove risorse'


Sulla questione è intervenuto ieri il sindaco di Modena Muzzarelli annunciando l'invio di una lettera al Ministro della salute e al Presidente della Regione Emilia-Romagna. “Senza un’alternativa o un sostegno pubblico - scrive - si perderanno le terapie cellulari e geniche sviluppate dal professor Michele De Luca e della professoressa Graziella Pellegrini e dai loro team, anche con fondi pubblici regionali”.
Una soluzione - fa intendere la Holding della famiglia Chiesi da ricercarsi nell'arrivo di nuovi soci. 'Dopo molte riflessioni e discussioni con gli altri soci di Holostem, Valline s.r.l. ritiene che il percorso di Holostem debba prevedere una industrializzazione delle proprie terapie cellulari, della loro tecnologia produttiva, ed un cambio di paradigma organizzativo e della gestione manageriale.
Questo percorso, pensando al futuro puo’ passare solo attraverso l’intervento di nuovi attori, esperti del settore di medicina rigenerativa e terapia cellulare, in grado di apportare know-how, managerialità specifica e nuove risorse, per permettere alla società di far fronte alle complessità delle terapie che si propone di sviluppare, produrre e commercializzare. L’attuale contesto, inclusa l’attuale posizione di Valline s.r.l., non preclude, ed anzi incoraggia, che altri soci possano rilevare la quota e far proseguire il percorso di Holostem'. In sostanza, di fronte al bivio dato da ingenti investimenti anche in termini di Know-how per potere nella mission dell'azienda, Valline fa capire di scegliere altre realtà del gruppo auspicando che l'esperienza di Holostem possa proseguire con un apporto altri soggetti.
A stretto giro di posta, per chiarire ruoli e termini del rapporto tra le società del gruppo con Holostem, nel pomeriggio è seguita la nota di un altra controllata: Chiesa Farmaceutici. Per sottolineare come la societò non si occipi di terapie rigenerative o cellulari e come la stessa società non è coinvolta nelle vicende riguardanti Holostem Terapie Avanzate s.r.l'
'Gli investimenti a sostegno di Holostem sono stati portati avanti direttamente dalla holding Valline s.r.l., senza un diretto coinvolgimento di Chiesi Farmaceutici. Chiesi Farmaceutici ribadisce con forza il proprio impegno e la dedizione nello sviluppo e la commercializzazione di prodotti nel campo delle malattie rare attraverso ChiesiGlobal Rare Diseases, una business unit dell’azienda attualmente impegnata nelle aree delle malattie da accumulo lisosomiale e dei disturbi ematologici. Tale impegno è
confermato dalla recente creazione del Biotech Center of Excellence a Parma, dedicato principalmente allo sviluppo e alla produzione di farmaci biologici, quali enzimi, proteine e anticorpi monoclonali. Chiesi Farmaceutici non si occupa di terapie rigenerative o cellulari'
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