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La Cgil sospende lo sciopero nello stabilimento Italpizza di Modena. Al termine di tre giorni consecutivi di mobilitazione Italpizza ha chiesto un incontro anche alla Cgil, 'al fine di affrontare in tempi brevi le problematiche insorte e valutare le possibili condizioni attuabili per il loro superamento'. Una apertura che che basta al sindacato di piazzale cittadella unito nella protesta Italpizza nelle sue componenti Filcams - Filt e Flai, per far rientrare la mobilitazione. Verra' sospeso da domani il pacchetto di 24 di sciopero (spalmato su tre giornate), in vista dell'incontro previsto per la fine della prossima settimana.
'Alla fine del quarto giorno di sciopero l'assemblea dei lavoratori - comunica la CGIL - apre alla richiesta di incontro di Italpizza. Si e' deciso di sospendere lo sciopero a partire da domani (venerdi') e di andare a verificare la volonta' dell'azienda a contrattare migliori condizioni di lavoro'.
Avvisa il sindacato: 'La sospensione dello sciopero e' condizionata al ritiro di ogni eventuale modifica su turni, mansioni e ferie dei lavoratori che hanno scioperato'.
Un invito quello lanciato alla CGIL dall'azienda che ha fatto l'eco a quello lanciato dalla UIL oggi pomeriggio: 'Invitiamo le parti sociali confederali a chiudere la vicenda. A cominciare dalla Cgil, auspicando si apra un dialogo confederale cosi' da abbondonare quei sindacati autonomi che, con il loro massimalismo, non hanno a che vedere con la storia e la cultura del sindacato confederale'.
Il quarto giorno di sciopero promosso da Si Cobas e categorie Cgil si era svolto con tensioni, spintoni e lacrimogeni ai cancelli e su via Vignolese, dove erano stati dirottati i camion carichi di merce.
Il segretario generale Uil Emilia-Romagna e Bologna, Giuliano Zignani, e il collega di Modena-Reggio Emilia, Luigi Tollari, sostengono l'opportunita' di 'sedersi tutti (escluso Si Cobas), attorno anche al tavolo prefettizio, cosi' da trovare un punto di contatto e di mediazione'. Un punto di incontro che 'siamo certi non sia molto lontano- confidano i dirigenti Uil- anche perche', nella logica di un percorso che condurra' al sindacato unitario, lo stesso linguaggio e gli stessi valori sono un ottimo terreno di dialogo e di confronto costruttivo'.
Zignani e Tollari vogliono pero' 'interlocutori responsabili, consapevoli del ruolo rivestito e che si stanno occupando di questa delicata partita nel mero interesse dei lavoratori: perche', ricordiamo a chi se lo fosse dimenticato, i nostri datori di lavoro sono i lavoratori stessi che vanno difesi e tutelati'. In ogni caso i vertici Uil, insieme alle categorie Uila-Uil e Uiltrasporti, quella che firmo' un accordo separato con la coop in appalto Evologica bocciato a fine febbraio dai lavoratori, si dicono 'impegnati in un corretto inquadramento contrattuale dei lavoratori, con una giusta suddivisione tra chi opera nel settore alimentare e chi in quelli dei servizi e della logistica'
Dal canto suo CGIL, nelle sue varie articolazioni pone come condizione l'applicazione del contratto nazionale sia per l'alimentare che per la logistica
Redazione Pressa
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