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La Finanza sequestra 20 milioni a Dhl, niente contributi a lavoratori

La Finanza sequestra 20 milioni a Dhl, niente contributi a lavoratori

A quanto pare i rapporti di lavoro con Dhl, venivano schermati da un consorzio, una 'società filtro', che si avvaleva a 'sua volta di 23 società cooperative'


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Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano ha eseguito un sequestro d'urgenza da circa 20 milioni di euro nei confronti della Dhl Supply Chain Italy spa, società del 'colosso' della logistica, per una presunta maxi frode sull'Iva. Dall'inchiesta è emerso che, attraverso società di intermediazione e 'finte' cooperative, sarebbero stati creati 'meri serbatoi di manodopera', ossia lavoratori della logistica a cui le società intermediarie, tra l'altro, non versavano in gran parte i contributi.
A quanto pare i rapporti di lavoro con Dhl, venivano 'schermati' da un consorzio, una 'società filtro', che si avvaleva a 'sua volta di 23 società cooperative' le società 'serbatoio', che si avvicendavano nel tempo 'trasferendo la manodopera dall'una all'altra, omettendo sistematicamente il versamento dell'Iva e, nella maggior parte dei casi, degli oneri di natura previdenziale'. Lo spiegano gli stessi investigatori della Gdf. 'Dhl, azienda leader nell'ambito della logistica, abusa dei benefici offerti dal sistema illecito, neutralizzando il proprio cuneo fiscale mediante l'esternalizzazione della manodopera e di tutti gli oneri connessi' - scrivono, come riporta l'Ansa, i pm di Milano Giovanna Cavalleri e Paolo Storari nel decreto di sequestro preventivo d'urgenza da oltre 20 milioni.

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