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Aumentare la consapevolezza e la conoscenza dei valori del territorio inteso come “patrimonio”,
diffondere i concetti che stanno alla base di uno sviluppo turistico sostenibile; valorizzare i benefici riconducibili ad una corretta interrelazione tra comunità residente ed ospiti.
Sono questi i principali principi ispiratori della “Carta della Montagna Bianca Italiana” presentata e formalizzata nel primo giorno di apertura di Skipass, il salone della neve e degli sport invernali in corso al quartiere fiera di Modena fino a domenica.
Un documento che intende fornire al sistema pubblico/privati gli strumenti utili per una corretta pianificazione dello sviluppo turistico della montagna invernale italiana.
Una filiera, quella turistica legata alla montagna di inverno, che ricopre un ruolo primario all’interno del “sistema turismo Italia”. Basta pensare che il fatturato del comparto in tutti i suoi aspetti – ricettività alberghiera ed extralberghiera, impianti di risalita, attività ricreative e di intrattenimento, ristorazione, noleggio attrezzature, corsi, rappresenta, a livello nazionale, l’11,2% del complessivo sistema del turismo italiano, generando un fatturato di 10Miliardi 515Milioni di Euro.
Un comparto che occupa, in tutte le destinazioni nazionali e nelle varie attività (ricettività, impianti di risalita, scuole di sci, ristorazione, pizzerie, bar, discoteche, società di noleggio attrezzature, etc.) ben 390.675 addetti, segnando una continua crescita degli indici occupazionali. Gli alberghi/meublé italiani che offrono ospitalità sono 7.123, per un totale di disponibilità camere pari a 325.521 posti letto. A questi si aggiunge la disponibilità di 6.401 tra villaggi, b&b, rifugi, ostelli, malghe, baite, ed agriturismi e circa 12.018 alloggi – registrati – in affitto anche tramite sistemi/piattaforme on line per un totale complessivo di ulteriori 370.603 posti letto. Complessivamente, la Montagna Bianca Italiana mette a disposizione oltre 696mila posti letto, oltre a quelli presenti nelle seconde case i cui affitti non emergono dai sistemi ufficiali.
Nelle località montane sono dislocati, a livello nazionale, 32.183 tra ristoranti, pizzerie, oltre a 30.216 tra bar, enoteche e pub.
In Italia, a disposizione di tutti coloro che vogliono imparare a sciare, vi sono ben 407 scuole sci, la maggior parte delle quali è localizzata in Trentino Alto Adige (28,7%), in Lombardia (17,7%), in Piemonte (15,5%), in Veneto (11,3%), in Abruzzo (6,9%), in Valle d’Aosta (5,9%) ed in Emilia Romagna (4,2%). Complessivamente operano in Italia oltre 10mila maestri di sci. Il dato complessivo degli Italiani che praticano discipline sportive sulla neve ha raggiunto quota 4 Milioni: di questi, la maggior parte si dedica allo sci da discesa (2Milioni 260mila), mentre sono 515mila gli Italiani che praticano snowboard e 305mila i praticanti dello sci da fondo (Skipass
Panorama Turismo – Osservatorio Italiano del Turismo Montano).
Il programma di oggi a skipass