'Ho deciso di scendere in campo perché ritengo che questo gruppo, che ha un grande potenziale e migliaia di persone di valore, meriti anche una guida più competente e trasparente', afferma il cooperatore in una nota.
In caso di elezione, l'ex presidente di Cpl promette due azioni: 'La prima sarà l'individuazione immediata di un partner finanziario per la ristrutturazione del debito. Proporremo il conferimento di un mandato a una primaria istituzione per valutare tutte le opzioni strategiche, senza ulteriori rinvii. Gli investitori ci sono, ma vengono ignorati da una dirigenza che pare più interessata a conservare il controllo'. La seconda 'sarà la rimozione del vincolo di lock-up che oggi impedisce ai soci di vendere liberamente, e a chi vogliono, le proprie azioni.
Casari poi aggiunge: 'Basta decisioni opache e licenziamenti tattici. Siamo qui per aiutare Msc, non per distruggerla. Chi dirige un'azienda deve essere apprezzato, non temuto. È ora di cambiare passo... insieme'.
Lo stesso Casari è stato protagonista, pochi giorni fa, di un'altra importante operazione che ha coinvolto la storica Cmc di Ravenna. Venerdì scorso, infatti, Alpha General Contractor, società con sede legale a Milano e sede operativa a Firenze che fa capo alla holding Finres, si è aggiudicata per 17,5 milioni il ramo d’azienda di Cmc che comprende il marchio, i 597 dipendenti, una serie di infrastrutture e appalti e alcune partecipate. Alpha General Contractor era stata presentata Cmc da La Compagnia Finanziaria di Milano rappresentata da Stefano Di Tommaso, proprio tramite Casari che si era fatto carico di una soluzione che ha evitato il fallimento della storica cooperativa.