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'Nessuna notizia sui nuovi modelli da produrre a Modena'. Sindacati di nuovo in allerta a Modena sulle dinamiche dello stabilimento Maserati, sempre legate ai vertici aziendali del gruppo Fca senza possibilita', da parte degli enti locali, di incidere davvero.
Dopo l'incontro di ieri in Comune a Modena con il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, l'assessore regionale alle Attivita' Produttive Palma Costi e le organizzazioni Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Fismic, istituzioni e sindacati, confermano di non sapere, per dirla con la Fiom, 'se e quali modelli verranno allocati a Modena a marchio Maserati; e questa incertezza permarra' fino al marzo 2018', quando dovrebbe essere presentato il piano generale sugli stabilimenti Maserati in Italia.
Confermando l'urgenza del potenziamento del centro di ricerca e sviluppo legato al Tridente a Modena, tutte le parti riunite oggi hanno anche sottolineato l'importanza di mantenere comunque la produzione di auto.
In questo momento, in Maserati a Modena, si producono i restyling dei Maserati Coupe' e Gran turismo: andrebbero a fine produzione a meta' o fine 2018, al massimo.
'Non e' usuale- tira le somme il segretario Fiom-Cgil Cesare Pizzolla- chiedere un incontro con le istituzioni sulla situazione produttiva di uno stabilimento, ma data l'assenza di relazioni sindacali in Maserati l'incontro di oggi rimane l'unico momento di scambio di informazioni'. Posto che la Fiom ritiene 'indispensabile che a Modena vengano portati uno o piu' modelli in grado di garantire il mantenimento dell'attivita' produttiva e dell'occupazione dei 300 lavoratori diretti' tuttora presenti, sindacati e istituzioni si sono dati appuntamento per aggiornarsi entro il prossimo febbraio.
Redazione Pressa
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