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Rigassificatore Ravenna, ok da conferenza dei servizi: pronto a settembre 2024
La Pressa
La grande nave sarà ormeggiata e collegata alla già presente piattaforma Petra, a 8,5 KM al largo di Punta Marina. Alimenterà ila rete nazionale per 5 miliardi di metri cubi l'anno, un sesto di quanto garantiva la Russia
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Entra nel vivo, almeno sotto il profilo autorizzativo, il progetto dell'impianto di rigassificazione a Ravenna.
Il progetto è stato approvato all’unanimità dalla Conferenza dei servizi. Il passo successivo, quello conclusivo, è previsto entro il prossimo 8 novembre, termine dei 120 giorni assegnati, e sarà la firma del Decreto da parte del Commissario straordinario per l’infrastruttura, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, con cui verrà formalizzata l’autorizzazione dell’opera.
L’avvio dei lavori è previsto per il primo quadrimestre del 2023 la fine entro settembre 2024.
Un mezzo navale tipo FSRU (Floating Storage and Regasification Unit) sarà ormeggiato in modo permanente in corrispondenza della piattaforma offshore esistente di Petra (Gruppo PIR), un tempo usata per il trasporto del petrolio scaricato dalle relative navi e posta a circa 8,5 km a largo di Punta Marina e delle connesse infrastrutture per l’allacciamento alla rete di trasporto esistente.
L’FSRU sarà in grado di stoccare fino a 170 mila metri cubi di Gas Naturale Liquefatto (GNL), rigassificarlo e trasferirlo in una nuova condotta che lo convoglierà nel punto di connessione alla Rete Gasdotti posto a circa 42 km dal punto di ormeggio presso la piattaforma esistente offshore Petra.
L’FSRU sarà rifornita ad intervalli regolari (5/7 giorni) da metaniere di taglia variabile e sarà anche in grado di rifornire a sua volta metaniere di piccola/media taglia (metaniere Small Scale LNG).
L’FSRU assicurerà un flusso annuo di almeno 5 miliardi di standard metri cubi di gas naturale equivalente a circa un sesto della quantità di gas naturale oggi importata dalla Russia.
La qualità del gas liquido gestito dalla FSRU dipenderà dalle fonti di approvvigionamento internazionali, pertanto il gas vaporizzato andrà analizzato ed eventualmente corretto per portarlo alle condizioni di trasporto richieste dalla Rete Nazionale.
Le apparecchiature ed i sistemi dedicati a tale gestione (correzione indice di Wobbe) sono stati previsti in un impianto dedicato posto in prossimità dell’impianto di filtraggio e misura fiscale (PDE FSRU di Ravenna e impianto di regolazione DP 100-75 bar) ubicato in località Punta Marina (Ravenna).
L’ormeggio della FSRU presso la piattaforma Petra prevede l’adeguamento della struttura esistente per tener conto che l’ormeggio della FSRU presso la piattaforma sarà permanente, che i mezzi navali coinvolti hanno degli ingombri maggiori e che occorrono maggiori spazi per accomodare le nuove parti impiantistiche.
La piattaforma Petra è attualmente collegata al deposito oli costiero con due condotte DN 550(22”) che non sono interessate dall’intervento progettuale in quanto non compatibili con le condizioni di trasporto del gas naturale in uscita dalla FSRU.
L’entrata in esercizio del Progetto FSRU Ravenna è previsto non oltre settembre 2024 con l’obiettivo di anticiparla a Luglio 2024.
Redazione Pressa
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