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Nel 2019 un consumatore modenese su quattro ha acquistato almeno un prodotto contraffatto, contribuendo cosi' a sottrarre all'economia 'sana' del territorio provinciale risorse per circa 350 milioni. E
' quanto emerge da un'indagine di Confcommercio, diffusa oggi in occasione della giornata 'Legalita' ci piace' promossa a livello nazionale dall'associazione di categoria.
In dettaglio i cittadini, affidandosi ai canali di vendita del web, hanno acquistato abbigliamento (nel 55% dei casi), alimentari (nel 34%) e orologi, gioielli e occhiali (per il 30%). Lo hanno fatto nella maggior parte dei casi (70%) per risparmiare, ma anche pensando di 'fare un buon affare'. Soprattutto pero', emerge dal report, non ritengono che acquistare prodotti illegali possa comportare dei rischi (convinzione dell'85% degli interpellati), sebbene quasi il 62% sa di poter incorrere in sanzioni ammnistrative. Il 64,7% degli intervistati inoltre e' consapevole del fatto che l'illegalita' nuoce all'economia condizionando il libero esercizio di impresa o minando le regole della concorrenza.
Piu' della meta' degli acquirenti (il 55%) e' donna, dai 35 anni in su, ha un livello d'istruzione medio e lavora come impiegato, operaio o e' in pensione (per il 63%). L'indagine di Confcommercio allarga poi lo sguardo su altri temi, come la percezione della sicurezza. Il 35% dei modenesi interpellati rileva in quest'ambito un peggioramento, per il 50% del campione la sicurezza e' rimasta stabile (l'anno scorso era il 47%), mentre aumenta la quota di chi ritiene che il quadro sia migliorato (15% rispetto al 6% di un anno fa).
I fenomeni criminali percepiti maggiormente in aumento dalle imprese del terziario di mercato di Modena sono i furti, l'abusivismo (in particolare nel settore alberghiero dove si stimano circa 3000 posti letto non regolari) e la contraffazione.
I commercianti collegano all'insicurezza anche i locali vuoti e le aree degradate, ritenendo il miglior modo per aumentare la sicurezza un maggior presidio delle forze dell'ordine (ma non di quartiere).
Aumenta la percentuale di chi ritiene utili i gruppi whatsapp e dei gruppi di vicinato (15%).
Nell'attesa i negozianti hanno provveduto cosi': il 53% degli intervistati afferma di aver adottato un impianto d'allarme o di videosorveglianza, il 40% e' assicurato, un quarto degli intervistati ha un servizio di vigilanza privata, il 13% si e' dotato di vetrina corazzata, il 20% chiede aiuto e consigli alle associazioni di categoria, il 32% ricorre alla denuncia.
'Con la giornata 'Legalita', ci piace'- commenta la Confcommercio di Modena- vogliamo rimettere al centro un valore imprescindibile, come la legalita'. Che va difesa contro vecchi e nuovi fenomeni criminali, che minacciano troppe imprese'. La 'richiesta forte alle Forze dell'Ordine tutte e' che non si abbassi la guardia e le maglie dei controlli siano sempre piu' strette, anche utilizzando le opportunita' di contrasto del crimine offerti da web e strumenti informatici', aggiunge l'associazione.
Redazione Pressa
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